Da oggi sarà sempre più raro vedere scene del genere, il ministro alla difesa ha vietato comportamenti del genere alle sue truppe. Al di là dei complessi machisti e della paura di mostrarsi deboli dei vertici taleb. Credo che questi video raccontino un aspetto molto importante dei danni delle guerre e (come tutti quelli a lungo termine) assolutamente dimenticati: la cancellazione dell’infanzia, della scuola quanto del gioco, con le armi giocattolo che diventano vere. Ne scrivo qui 👇
La mancanza della scuola si manifesta nella mancanza di comprensione ed ecco che chi si è visto rubare l’infanzia non capisce la condizione di quelli a cui la vita la sta togliendo ora. I talebani hanno messo alla gogna a Kabul questi due ragazzini. Colpevoli di aver rubato del pane. Hanno spiegato, inutilmente, che ne avevano bisogno per sfamare la famiglia. “Mi dispiace ma non avevo alternative. Non mangiamo da tre giorni”.
La situazione in Afghanistan è sempre più tragica a livello economico. I talebani peró sembrano più concentrati sul divieto di tagliar la barba nell’ Helmand o quello di smartphone per le donne a Kapisa (e vari altri provvedimenti per la promozione della virtù e l’eliminazione del vizio).
Una delle ultime disposizioni riguarda le case di coloro i quali sono fuggiti all’estero. Le norme paiono rassicuranti: le case verranno restituite al legittimo proprietario e intanto verranno accantonati gli affitti. Traduzione: i nostri miliziani stanno occupando case vuote, noi non intendiamo fermarli.
Ieri accennavo alle tensioni con il Tagikistan, il cui presidente all’Assemblea Generale Onu ha definito l’Afghanistan un pericolo serio per la sicurezza e la stabilità dell’Asia.