MALEDETTI PACIFISTI

«Non sono un medico, non sono un politico, sono un giornalista. Il mio pezzettino, la mia gocciolina, è provare a raccontare la guerra per quello che è: merda, sangue, morte e dolore».
Nico Piro, inviato di guerra per il Tg3, racconta il conflitto da una posizione per lui insolita: dal 2019 non può più entrare in Ucraina e quindi, da Mosca, ragiona e scrive in queste pagine, con penna affilata, sulla vendita del “prodotto guerra” da parte dei politici e del loro apparato mediatico, disperatamente impegnati a piazzare il conflitto a un’opinione pubblica che non ne vuole sapere nulla ed è schierata – lo dicono i sondaggi – con la pace.
Di fronte alla violenza verbale degli opinionisti con l’elmetto, al sorgere di un pensiero unico bellicista, lo scopo di questo pamphlet è smontare la narrazione delle guerra che ci stanno spacciando come male necessario dall’alto valore morale.

KABUL, CROCEVIA DEL MONDO

(spedizioni dal 24/1, in libreria dal 3/2)

I talebani sono tornati al potere dopo vent’anni di conflitto che gli Stati Uniti e gli occidentali non sono riusciti a vincere – nonostante abbiano investito miliardi di dollari e perso migliaia di uomini, che si sommano alle centinaia di migliaia di civili uccisi. L’avanzata senza resistenza dei talebani, le forze governative che implodono, il Presidente in fuga con 169 milioni di dollari, i resti del suo governo in trattativa con gli studenti coranici. Com’è stato possibile? Che cosa è successo nei mesi e negli anni che hanno preceduto la caduta di Kabul? Quanto hanno pesato gli errori del passato che a lungo l’Occidente non ha voluto vedere? Chi riempirà il vuoto politico-diplomatico che gli Stati Uniti si sono lasciati dietro? Chi sono i nuovi talebani e quanto possono dirsi nuovi? Su cosa poggia il loro consenso? In questo libro, Nico Piro accompagna il lettore in un’agile ricostruzione dei fatti, per decifrare una delle peggiori sconfitte nella storia dell’Occidente.

LA MIGLIOR COSA CHE POSSIAMO FARE

Circa un anno fa moriva Gino Strada, la sua voce oggi ci manca più che mai. Per ricordarlo ma soprattutto per fare in modo che il suo esempio continui ad ispirare le persone, ad essere seguito e messo in pratica, gli autori di People hanno scritto un libro collettivo, al suo interno c’è anche un mio saggio “Il guerriero della Pace”.

CORRISPONDENZE AFGHANE

Storie e persone in una guerra dimenticata

(ottobre 2019)

In questo libro ci sono le voci e le storie di persone che vivono in mezzo ad un feroce conflitto tra disperazione, sorprendente resilienza e voglia di guardare al futuro. In Afghanistan la guerra non è finita dopo il ritiro del grosso delle truppe occidentali nel 2014, come invece il grande pubblico è spinto a credere dal silenzio dei media e della politica.

MOJO Mobile Journalism

Come progettare, girare, montare e distribuire video professionali con il telefonino e… poco altro

Lo sapete che Steven Soderbergh ha girato Unsane, il suo ultimo film, utilizzando unicamente degli smartphone? E che i giornalisti della BBC vengono formati da anni per riprendere, montare e distribuire i loro servizi utilizzando il telefonino? Ebbene sì, li usiamo ogni giorno ma spesso degli smartphone, sfruttiamo solo in minima parte le loro potenzialità.

Afghanistan Missione Incompiuta 2001-2015

Un conflitto durato più della seconda guerra mondiale. Una missione internazionale costata milioni di euro e migliaia di vite, comprese quelle di molti italiani.

Un Paese lontano migliaia e migliaia di chilometri dalle capitali del pianeta, senza accesso al mare, bloccato in un tempo che agli occidentali appare come «medioevale».

Cyberterrosismo

Come si organizza un rapimento virtuale

Come si produce un CD-ROM

Tecniche, metodi, lavoro di squadra: comunicare mixando media

Libro esaurito, disponibile copie cartacee usate

Nico Piro

Provo a dare voce a chi non ha voce, non sempre ci riesco ma continuo a provarci. Sono un giornalista, inviato speciale lavoro per... continua a leggere

MALEDETTI PACIFISTI

«Non sono un medico, non sono un politico, sono un giornalista. Il mio pezzettino, la mia gocciolina, è provare a raccontare la guerra per quello che è: merda, sangue, morte e dolore».
Nico Piro, inviato di guerra per il Tg3, racconta il conflitto da una posizione per lui insolita: dal 2019 non può più entrare in Ucraina e quindi, da Mosca, ragiona e scrive in queste pagine, con penna affilata, sulla vendita del “prodotto guerra” da parte dei politici e del loro apparato mediatico, disperatamente impegnati a piazzare il conflitto a un’opinione pubblica che non ne vuole sapere nulla ed è schierata – lo dicono i sondaggi – con la pace.
Di fronte alla violenza verbale degli opinionisti con l’elmetto, al sorgere di un pensiero unico bellicista, lo scopo di questo pamphlet è smontare la narrazione delle guerra che ci stanno spacciando come male necessario dall’alto valore morale.

KABUL, CROCEVIA DEL MONDO

(spedizioni dal 24/1, in libreria dal 3/2)

I talebani sono tornati al potere dopo vent’anni di conflitto che gli Stati Uniti e gli occidentali non sono riusciti a vincere – nonostante abbiano investito miliardi di dollari e perso migliaia di uomini, che si sommano alle centinaia di migliaia di civili uccisi. L’avanzata senza resistenza dei talebani, le forze governative che implodono, il Presidente in fuga con 169 milioni di dollari, i resti del suo governo in trattativa con gli studenti coranici. Com’è stato possibile? Che cosa è successo nei mesi e negli anni che hanno preceduto la caduta di Kabul? Quanto hanno pesato gli errori del passato che a lungo l’Occidente non ha voluto vedere? Chi riempirà il vuoto politico-diplomatico che gli Stati Uniti si sono lasciati dietro? Chi sono i nuovi talebani e quanto possono dirsi nuovi? Su cosa poggia il loro consenso? In questo libro, Nico Piro accompagna il lettore in un’agile ricostruzione dei fatti, per decifrare una delle peggiori sconfitte nella storia dell’Occidente.

LA MIGLIOR COSA CHE POSSIAMO FARE

Circa un anno fa moriva Gino Strada, la sua voce oggi ci manca più che mai. Per ricordarlo ma soprattutto per fare in modo che il suo esempio continui ad ispirare le persone, ad essere seguito e messo in pratica, gli autori di People hanno scritto un libro collettivo, al suo interno c’è anche un mio saggio “Il guerriero della Pace”.

CORRISPONDENZE AFGHANE

Storie e persone in una guerra dimenticata (ottobre 2019)

In questo libro ci sono le voci e le storie di persone che vivono in mezzo ad un feroce conflitto tra disperazione, sorprendente resilienza e voglia di guardare al futuro. In Afghanistan la guerra non è finita dopo il ritiro del grosso delle truppe occidentali nel 2014, come invece il grande pubblico è spinto a credere dal silenzio dei media e della politica.

MOJO Mobile Journalism

Come progettare, girare, montare e distribuire video professionali con il telefonino e… poco altro

Lo sapete che Steven Soderbergh ha girato Unsane, il suo ultimo film, utilizzando unicamente degli smartphone? E che i giornalisti della BBC vengono formati da anni per riprendere, montare e distribuire i loro servizi utilizzando il telefonino? Ebbene sì, li usiamo ogni giorno ma spesso degli smartphone, sfruttiamo solo in minima parte le loro potenzialità.

Afghanistan Missione Incompiuta 2001-2015

Un conflitto durato più della seconda guerra mondiale. Una missione internazionale costata milioni di euro e migliaia di vite, comprese quelle di molti italiani.

Un Paese lontano migliaia e migliaia di chilometri dalle capitali del pianeta, senza accesso al mare, bloccato in un tempo che agli occidentali appare come «medioevale».

Cyberterrorismo

Come si organizza un rapimento virtuale

Come si produce un CD-ROM

Tecniche, metodi, lavoro di squadra: comunicare mixando media