Oggi, dopo le tradizionali preghiere settimanali, potrebbe essere annunciato nuovo governo e presentato al mondo il misterioso leader Hibatullah Akhundzada. Ieri revisionando bozze ho trovato questo brano dal mio “Missione Incompiuta” 2015 profetico.
Dall’imbocco della valle del Panshir continuano ad arrivare notizie contrastanti: i talebani (anche via ToloTv) fanno sapere di una loro avanzata, la resistenza parla di una vittoria schiacciante. Tendo a credere alla seconda considerando l’orografia della zona.Più difficile verificare se davvero l’NRF – come sostiene – abbia preso Taqar (sarebbe strategica per uscire dall’isolamento del Panshir aprendo linee di rifornimento come fece Massoud) e sacche in Badakhshan, Kapisa, Baghlan.
Kabul sta cambiando volto, i murale degli Art Lords che per anni hanno provato a coprire il grigio dei muri anti-bomba con messaggi a colori di pace e speranza vengono coperti con frasi di Akhundzada come “Non credere alla propaganda del nemico”. Ecco il prima e il dopo, nelle foto.
In città stanno spuntando cartelloni e murales, fatti di scritte. A conferma dell’iconoclastia tradizionalista talebana e della circolare dei giorni scorsi. Colgo l’occasione per rilanciare l’appello di Omaid Sharifi a sostegno degli artisti afghani.
Interessante che il tweet di Omaid Sharifi in cui denunciava l’ondata di bianco e nero in città sia diventato oggetto di polemica dal versante talebano. Sono i nuovi taleb, iconoclasti nelle pubbliche piazze ma super-attivi sui social (a cui la circolare di ieri non si applica).