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Covid, la balla velenosa delle terapie domiciliari

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In Italia, in questi mesi, ha preso piede la teoria delle “terapie domiciliari” esisterebbero cioè cure per il covid che “Big Pharma” ci nasconde e che pochi medici eroi (come un odontoiatra di Milano) invece somministrano a casa. Purtroppo è una grande balla, cioè non esistono cure per il covid che funzionano. L’anno scorso ci si era innamorati dell’idrossiclorochina, un derivato del chinino, un antimalarico. Come era nata questa convinzione rilanciata anche dal presidente degli Stati Uniti? Semplice, dal razzismo: in Africa non si prendono il covid perchè fanno terapie anti malariche. Poi è toccata all’eparina (in Italia sono dovuti intervenire alcuni consigli locali dell’ordine dei medici per fermarne la prescrizione a iosa). Di recente invece è toccato ad un farmaco per i vermi. Ora cosa succede – seguitemi nel ragionamento – dal covid in molti casi si guarisce, senza arrivare in ospedale (la tragedia è per chi in ospedale ci arriva, quasi sempre casi destinati a restare in terapia intensiva o sub intensiva per settimane) per cui se io vengo a casa e vi do l’aulin e poi guarite sareste guariti lo stesso, per questo esistono gli studi scientifici a doppio cieco cioè fatti per avere dei dati affidabili e non cialtronerie.
Questi studi hanno dimostrato in maniera ormai inequivocabile che non esistono cure per il covid, esistono solo metodi per arginarne i sintomi e favorire la battaglia del corpo. Si perchè come contro ogni virus sta al corpo combatterlo non a caso gli idioti che hanno prescritto cortisone ai primi sintomi del covid hanno fatto un pessimo servigio ai propri pazienti perchè il cortisone le difese immunitarie le abbassa.
Ora perchè c’è tanta attenzione da parte dei novax e nogreenpass intorno alle terapie domiciliari? Perchè secondo loro, il sistema (scava scava si finisce sempre agli ebrei….eh sì stiamo messi così) ci nasconde le cure per obbligarci al vaccino cioè alla “terapia genica sperimentale” al “siero” il cui vero scopo in realtà è cambiare il dna delle persone per sottometterci all’oligarchia di pochi “savi”.
Ora sorvolando sulla coincidenza per cui certi ristoratori nogreenpass poi sono pure ”no carte di credito” (quindi no tasse), è chiaro che questi “rumors” alimentano la paura (e i click e le donazioni per certe “voci libere”) gettano la nostra società nello scompiglio.
Perchè ne ho scritto? Perchè vorrei che guardaste il quadro completo non i singoli pezzetti, è tutto un copione che si tiene insieme e che parte (ma ci sarebbe troppo da scriverne) dai tifosi del “boogaloo” negli Stati Uniti (quelli con l’AR-15 e le camicie hawaiane) cioè il collasso del governo federale.
Diffidate da quelli che dicono una sciocchezza assoluta (ma verosimili, affascinante, intrigante) ma non avendo alcuna prova poi si autodefiniscono giornalisti liberi oppure scienziati scomodi.
Sono solo dei pericolosi bugiardi (spesso con interessi economici). E’ così che è nata l’ammorbante solfa de “tachipirina e vigile attesa” tanto per dirne una.
Per il resto vi do’ un consiglio, io scrivo di questi fatti da giornalista (cioè occupandomi della “narrazione” e delle “fake news”) per gli aspetti medici seguite MedBunker e i dati della fondazione GIMBE
Inoltre “fatevi delle domande”. Si sto citando un politico (non è importante chi e di quale partito) che nei giorni scorsi ha scritto un tweet ambiguo dicendo che nonostante il vaccino si era preso il covid e quindi si faceva delle domande (in pratica proiettava ombre sul vaccino). Se si fosse fatto davvero delle domande avrebbe concluso che, pur cardiopatico, obeso e diabetico, aveva superato il covid grazie alla protezione del vaccino.
Ecco fatevele delle domande e fatevele giuste, c’è la vostra salute di mezzo e quella dei vostri cari. C’è pure il vostro stipendio e il sogno/bisogno di tornare alla normalità
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Nico Piro

Provo a dare voce a chi non ha voce, non sempre ci riesco ma continuo a provarci. Sono un giornalista, inviato speciale lavoro per... continua a leggere