Si è conclusa l’edizione 2021 di Mojo Italia. Se avete tempo, vi racconto cosa è successo.
Prima di tutto, è successo…cioè nonostante un taglio dell’80% nel budget (non è un refuso, non intendevo 8%) e la scelta di rinviare l’edizione prevista per il settembre scorso e poi svolgerla solo on line (per ovvi motivi di tutela della salute) siamo riusciti ad organizzare un festival come sempre basato sulla formazione, sull’aggiornamento di qualità e gratuito per comunicatori, videomaker, filmaker giornalisti. L’abbiamo fatto in un momento di forte crisi del settore (anche se in pochi lo sottolineano) quando la formazione è ancora più importante.
In quanto ai contenuti dei seminari, sono contento perchè siamo riusciti a mettere in campo workshop dedicati a temi operativi come fare informazione su Instagram oppure il lungometraggio con lo smartphone, ma abbiamo toccato anche tematiche rilevanti e generali come la lotta alle fake news mediche oppure la difesa della privacy mentre cerchiamo (da comunicatori) di dare risalto ai nostri contenuti. Spazio anche alle due facce del covid (in quanto a ricadute professionali) ovvero al lavoro da casa ma senza sacrificare la qualità come al lavoro sul campo ma in sicurezza. Tutti i seminari sono disponibili su FaceBook nella pagina di Mojo Italia per essere fruiti gratuitamente.
Infine c’è il premio a cui hanno partecipato mojoers (giornalisti e registi in genere) da tutto il mondo. Le storie premiate sono di quelle che contano visto che hanno toccato temi importanti dalla disabilità alla vicenda di Giulio Regeni, dalle sparatorie negli Stati Uniti al solitudine al tempo del covid. Per rivedere le opere potete collegarvi alla pagine vimeo di Mojo Italia (su FB trovate tutta la serata di premiazione con l’intervento dei vincitori).
A proposito, com’è stato possibile? Grazie al gruppo di volontari che animano il festival, grazie al supporto organizzativo di Stampa Romana, grazie a sponsor italiani e internazionali, grazie ai relatori che ci hanno dedicato, gratuitamente, il loro tempo e le loro competenze. Grazie a tutti loro!