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I terroristi “buoni”, che succede in Siria?

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Quasi 1400 morti nel giro di pochi giorni, cosa sta succedendo in Siria? Dopo che a dicembre è stato descritto come un Paese libero e liberato?
Seguitemi!
Partiamo dal chiederci: chi sono gli alawiti? Si tratta di una minoranza religiosa, appartenente alla fede mussulmana sciita. Sono circa il 10% della popolazione siriana ma per decenni, durante la dittatura della famiglia Assad, anche loro alawiti, questa minoranza ha contato come fosse una larga maggioranza. Il 6 marzo un gruppo armato alawita colpisce uomini vicini al governo, che è oggi sunnita cioè appartiene ad un’altra confessione dell’Islam. Reazione? I governativi uccidono quasi 1400 persone – ma forse i veri numeri non li conosceremo mai – una sorta di pulizia etnica nelle regioni costiere di Latakia e Tartus e nell’entroterra tra Hama e Hom. Ora una guerra civile lascia sempre strascichi, avvelena il corpo di una società che diventa difficile da pacificare. Inoltre il governo in carica ha poi commesso un grosso errore, l’aver sciolto polizia ed esercito, perchè appunto dominati dagli alawiti, creando un vuoto. Ma non è solo una questione tecnica: oggi a comandare in Siria dopo gli anni di una sanguinaria dittatura sono gruppi jihadisti cioè terroristi ed estremisti islamici, compresi molti stranieri. Non a caso a guidare il Paese c’è Al Jolani, ex dell’ISIS, ex di Al Qaeda, con 3 anni passati nelle prigione americana di Abu Grhaib in Iraq e una taglia di 10 milioni di dollari messa dagli americani che poi l’hanno prontamente ritirata una volta che Al Jolani ha sconfitto l’odiato Assad. Ecco forse è proprio questo il problema: l’ipocrisia dell’aver chiamato dei terroristi estremisti islamici come liberatori, moderati, pragmatici sol perchè avevano sconfitto Assad, un dittatore che non piaceva a noi occidentali. Per poi sorprenderci quando quegli stessi terroristi moderati prendono e ammazzano civili innocenti per questioni religiose. Almeno questa presa in giro di una Siria libera e liberata non ce la si poteva risparmiare? Dicendo semplicemente che alla fine in guerra i valori non contano mai, sono solo scuse? E  a vincere sono invece sempre gli interessi?

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Nico Piro

Provo a dare voce a chi non ha voce, non sempre ci riesco ma continuo a provarci. Sono un giornalista, inviato speciale lavoro per... continua a leggere