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Gaza, cosa ci dicono due mesi di morte

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Nota: questo articolo del blog è stato pubblicato il 20 ottobre del 2025 ma riporta la data del 9 dicembre 2023. Perchè? Perchè mi sono accorto solo in quella data di non aver ripubblicato sul blog, come faccio di solito, il testo che quel giorno avevo pubblicato in un lungo thread sul mio profilo X

https://x.com/_nico_piro_/status/1733393528896606493?s=61&t=pyOCE42CLXV6vPph8Pazjg

A Gaza (365kmq) in 2 mesi l’IDF (vedi nota sotto) ha ucciso 17177 civili (fonti palestinesi). Per arrivare a numeri “simili” in Afghanistan (647,230 kmq) bisogna conteggiare (fonte Onu) i morti innocenti fatti da talebani, ANSF (le forze di sicurezza della Repubblica), Nato, Enduring Freedom dal 2014 al 2018 (i 5 anni peggiori negli archivi) ovvero 18.128 morti. Considerando come morti anche i 7600 dispersi (i cui corpi sono probabilmente sotto le macerie) a Gaza avremmo 24.777 innocenti uccisi, cioè ben più che in Afghanistan dal 2014 al 2020 pari a 24.572.
Tale tasso di vittime civili è assolutamente anomalo anche in paragone ad altra mattanza pluriennale, l’ Iraq.
Questo il paragone:
Fonti palestinesi (1/12/23), nella sola Gaza (365kmq) uccisi 14.800 civili.
Fonte Iraq Body Count: civili uccisi in tutto l’Iraq (438317 kmq) nel 2003 12,152, nel 2004 = 11737.
Con i 7000 dispersi è plausibile che in circa 2 mesi a Gaza siano morti più civili che in Iraq nel 2005 pari a 16,583.
Se invece di una frazione minima, quei 7000 dispersi li vogliamo contare tutti come morti si va oltre il tragico 2014 in Iraq anno che contò 20218 morti.
Il paragone di superficie (utile perchè tutto questo massacro si concentra in un’area di territorio minima seppur densamente popolata) puó essere calibrato meglio: la superficie irachena comprende aree sostanzialmente risparmiate dalla guerra.  Al super ribasso ci si puó riferire al solo triangolo sunnita (area più tragica e “cinetica” in quegli anni) pari a circa 36000 kmq contro i 365kmq di Gaza.
L’anomalia emerge chiaramente anche in paragone ad un altro conflitto, quello in Ucraina, in un rapporto temporale di 2 anni a 2 mesi. Conflitto che tra l’altro è stato considerato da osservatori e analisti occidentali come particolarmente grave sul tema vittime civili. Il NYtimes “realizza” che in meno di due mesi sono stati uccisi a Gaza più del doppio di donne e bambini che in due anni in Ucraina.
Un tasso di vittime civili del genere implica l’assoluta mancanza di forme di mitigazione da parte di IDF (per giunta in area ad alta densità abitativa e con pochissimi obiettivi militari “univoci” cioè identificabili come tali) come ben spiegato dall’esclusiva di un magazine Israeliano.
Tale tasso dice anche di quanto l’Occidente sia ipocrita nel suo difendere il diritto internazionale e le convenzioni umanitarie, chiaramente piegate alla propaganda e “interpretabili” a seconda che a violarle siano i nostri nemici o gli alleati.
Al di là dei morti che nessuno riporterà in vita, al di là del principio per cui una vittima è una di troppo, al di là della conseguenze geopolitiche il massacro di Gaza è destinato ad alimentare  per decenni odio contro Israele e l’Occidente nel mondo arabo e islamico come fu per Abu Ghraib e Guantanamo.
I fatti di Gaza hanno terremotato la credibilità Usa e ulteriormente ridotto a caricatura la diplomazia europea. Hanno spaccato la società americana e ulteriormente allontanato i media in Usa e Europa dai lettori, con le piazze pro pace bollate come pro Hamas.
Un doppio standard che ha spianato la strada ad ulteriori attacchi (già accolti in silenzio quindi tollerati e così sdoganati quando venivano dall’alleato ucraino) contro istruzioni preziose come le Nazioni Unite o Amnesty. Per non parlare di quelli al Papa e ai pacifisti.
In mezzo a questa tragedia enorme che altre tragedie (spero di sbagliarmi) genererà, c’è da notare come più forti emergono le ragioni dei pacifisti, purtroppo inascoltati come la nostra Costituzione. La guerra non è mai una soluzione ma solo un modo per amplificare problemi

Nota:
Una frazione dei 17.177 civili potrebbero non essere stata causata da IDF, per capirlo bisognerebbe indagare su precisi episodi dalle versioni opposte.

Su 17177 morti 11.997 erano donne e bambini quindi non uomini in età da combattenti (si smantella cosi Hamas?)

 

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Nico Piro

Provo a dare voce a chi non ha voce, non sempre ci riesco ma continuo a provarci. Sono un giornalista, inviato speciale lavoro per... continua a leggere