Circa un anno fa moriva Gino Strada, la sua voce oggi ci manca più che mai. Per ricordarlo ma soprattutto per fare in modo che il suo esempio continui ad ispirare le persone, ad essere seguito e messo in pratica, gli autori di People hanno scritto un libro collettivo, al suo interno c’è anche un mio saggio “Il guerriero della Pace”.
Grazie ai suoi autori e alle sue autrici, People offre un percorso attraverso le azioni, le prese di posizione e le parole di Gino Strada. «Quelle stesse parole, nitide e forti, che la politica non udiva. Troppo alte, per la Realpolitik, troppo laterali, per le logiche di palazzo, troppo convinte, per gli eterni compromessi che attraversano il nostro dibattito pubblico. Il suo no alla guerra, dolce solo per chi non ne ha fatto esperienza, come voleva Erasmo. E Strada ne aveva fatta, di esperienza: delle sue oscenità, delle sue irreparabili conseguenze» ricorda Giuseppe Civati nella sua postfazione.
Parole e opere, quelle del fondatore di Emergency, che erano dritte, immediate, senza punteggiatura superflua. Ed è così che questo libro ce le restituisce, riflesse nelle idee, nel lavoro e nelle lotte di quanti proseguono su quello stesso cammino, provando a colmare il vuoto di umanità che la sua assenza ha lasciato. «L’eguaglianza è anche questo: condividere gli stessi diritti ed essere parte di un destino comune.» Gino Strada
People è una casa editrice, ma anche una firma collettiva. In questo caso raccoglie Giulio Cavalli, Giuseppe Civati, il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, Elena L. Pasquini, Nico Piro, Marco Vassalotti e Roberto Vicaretti.