A furia di consultare fonti e leggere ricerche, non riesco ad attribuire una definizione che trovo la migliore letta sinora su questa fase del Paese: “I talebani si stanno dirigendo come un sonnambulo verso la guerra civile”. La spaccatura dentro il movimento e la vittoria dell’ala militare su quella diplomatica sta trasformando quello che doveva essere l’Emirato 2.0 in una fotocopia di quello del ’96 con la differenza che il Paese di oggi non è quello demolito dalla guerra civile degli anni Novanta ma un Paese, pur provato dalla guerra, dall’inefficienza, dalla corruzione, dove è arrivato un fiume di aiuti, dove le elite urbane e i giovani hanno imparato a godere di libertà occidentali, dove sinora c’è stata una classe giornalistica che non ha fatto sconti al potere. Sinora appunto: i talebani per bocca di Qari Yossuf Ahmadi (qualcuno lo ricorderà come portavoce ai tempi del sequestro Mastrogiacomo) hanno emesso direttive per la stampa che ne sanciscono la fine (giornalistica). Gli articoli non potranno contenere insulti al governo (facile immagine che critiche =insulti) e dovranno essere in linea con l’islam (su cosa sia l’Islam come su cosa sia la Sharia deciderà ovviamente il GMIC cioè il ministero).
New Taliban Guidelines Stir Fear About the Future of Press Freedom
Nuova esplosione stamane a Jalalabad dove ormai è una settimana che il braccio afghano ISIS attacca obiettivi talebani. La situazione nella strategica città dell’Est sta rapidamente deteriorandosi. Ricordiamo che Nangharar è la provincia dove l’ISKP è stato più forte
نن سهار اته بجې د ننګرهار مرکز جلا آباد اړوند امیر شهید بڼ ته څېرمه چاودنه کې د جلال آباد ښاروالۍ یو کارکوونکی ټپي شوی دی. pic.twitter.com/QGpFYYwc5X
— Bakhtar News Agency (@BakhtarNA) September 25, 2021
Ho sempre visto ISKP come sottoprodotto del TTP, i talebani pakistani (e come riserva operativi dell’ISI, i servizi pakistani). Segnalo quindi l’interpretazione del grande @abdsayedd che evidenzia reazione alle politiche anti-salafiti dei talebani (da agosto sono state chiuse 1d di moschee legate a questa corrente)
The Taliban’s Persistent War on Salafists in Afghanistan – Jamestown
https://jamestown.org/program/the-talibans-persistent-war-on-salafists-in-afghanistan/
“Stare attenti a non perdere l’acqua sporca dei poveri e degli sfruttati del terzo mondo. Questi meritano davvero i diritti umani, e non solo la nostra carità e la nostra compassione”.
Roberto Reale suggerisce questa (non facile) lettura sul rapporto Usa e Afghanistan
Perché i taliban temono l’occidente
I talebani hanno effettuato, poco fa ad Herat, la prima esecuzione in piazza del secondo Emirato. Ieri ne era stata annunciata la ripresa con un’intervista all’AP.
Non ne pubblico il video, solo foto “alterata” per limitare l’orrore. Era un presunto rapitore.
Alcune osservazioni: le unità taleb dispiegate ad Herat sono tra quelle più feroci viste in azione dopo la caduta di Kabul. Quella è un’esecuzione all’iraniana cioè effettuata con una gru che solleva il condannato impiccandolo e poi mostrandone il corpo dall’alto.
AGGIORNAMENTO
Arrivano altre notizie e si precisa il quadro. Non è stata impiccagione, 4 presunti sequestratori sono stato uccisi durante una sparatoria e poi i loro corpi esposti in una delle rotatorie del centro città. Non che cambi la misura dell’orrore ma la precisione è importante