Molti di voi mi hanno chiesto dell’oppio, soprattutto dopo l’intervento di Saviano (tra i pochi a ricordarsi di questo “dettaglio” ma con analisi che non condivido). Ho scritto un lungo post (lo pubblico +giù) ma cominciamo parlando di persone.
Come sempre quando affrontiamo drammi lontani le persone diventano numeri, è ingiusto.
Zaki Anwari, 19 anni, una speranza del calcio afghano, aveva paura per il suo impegno sportivo di esser punito dai #talebani Era suo il corpo visto cadere dal C17, l’aereo americano a cui si era aggrappato tentando la fuga.
A casa di Samira e le sue compagne di squadra (nazionale di Basket) ho festeggiato la sua nomina a membro del CIO, torta al cioccolato della pasticceria Herat. Grande orgoglio è stata non la prima donna ma il primo membro afghano in assoluto del CIO). Oggi chiede che si evacuino le atlete.
Nel mio ultimo libro ne ho raccontato la storia: eroine. Attraversavano Kabul, rischiando di saltare in aria, pur di andare ad allenarsi. Ma non ci sono solo loro. Tante le atlete a rischio (la capitana della naz. di calcio ha ordinato a compagne di bruciare maglie,scarpini).
Nei giorni scorsi avevo scritto di un noto giornalista, attivista per la libertà di stampa con cui ero al telefono e che ha interrotto la conversazione con un messaggio drammatico “devo andare a nascondermi”. E’ in luogo sicuro, prossimo all’estrazione. Questione di ore pare. Speriamo.
Circola un rapporto di intelligence per l’Onu, diffuso in primis dalla BBC ieri sera, che parla dell’intensificarsi della campagna talebana per punire i “collaborazionisti” (a cui il ”governo” ha offerto un’amnistia). Qui torniamo al punto che evidenziavo ieri.
Non abbiamo più reporter nelle province, non sappiamo cosa sta accadendo. Sosteniamo la stampa afghana, è l’unica speranza che abbiamo. Inoltre c’è un altro problema tipico dei passaggi di potere. Non sappiamo chi sia chi.
Ieri un affidabile reporter afghano riferiva che nel suo distretto natale uomini stavano confiscando case, dichiarandosi come talebani poi sono arrivati i talebani veri, li hanno arrestati. Sta accadendo lo stesso con sicurezza. Con la rotta dell’esercito, sono andati persi armi e divise. Gli stessi talebani ormai hanno armi americane e sembrano ex-poliziotti in borghese o commando.
E’ il caos. A proposito diffuse le foto di una classe di taleb appena reclutata. Che armi hanno? M4 americani nuovi di zecca, presi dai depositi e caserme dell’esercito governativo ANA.
E’ sempre difficile sapere cosa accade nelle segrete stanze afghane ma ho brutta sensazione. Ho più volte che detto che i talebani sono stati uniti nella guerra ma rischiano di non esserlo nella pace. Le trattative per formare il nuovo governo arrancano. E’ un brutto segno .
Karzai, Abdullah e quel criminale di Hekmatyar stanno cercando di convincere i taleb a fare un governo di unità nazionale, facciata utile a tener buoni i tagiki e ad esser presentabili a livello internazionale. I taleb insistono nel cancellare costituzione
Chissà se verranno convinti dal modello iraniano che è un misto tra teocrazia e parlamentarismo (semplifico)? Mi preoccupo perchè +tempo passa +situazione rischia di degenerare anche perchè i talebani non sanno cosa sia il “crowd control”, non caricano, sparano mentre le manifestazioni di dissenso in tutto il Paese continuano.
In questi giorni si è parlato di vittime italiane, caduti militari (54 non 53). Ma non c’erano solo loro, a morire sono stati anche civili, cooperanti e giornalisti. Grazie a Carlo Verdelli per averci ricordato oggi di Maria Grazia Cutuli, morta per raccontarci quello che accadeva.
Oggi è venerdì, giornata di preghiera, dovrebbe essere tutto più “lento”. Vediamo. Intanto gli sciiti festeggiano la loro festa l’ashura. I talebani non stanno interferendo con le cerimonie (per loro sunniti, blasfeme). La minoranza hazara è a rischio. Banco di prova per taleb.
A proposito di parlare con i talebani. Secondo voi gli americani che stanno gestendo le evacuazioni all’aeroporto di Kabul, con chi stanno parlando per far entrare le persone dal territorio controllato dai talebani al loro territorio (lo scalo aeroportuale)?
No i talebani non sono narcos come dice @robertosaviano (non significa che siano estranei al business). Problema del narcostato afghano è sociale ed economico.Non ci sono cattivi da colpire ma contadini da salvare. Qui la mia analisi (lettura lunga)
La narrazione dell’oppio afghano è sbagliata, proviamo a riscriverla – Nico Piro