AGGIORNAMENTI #17agosto #afghanistan la situazione nelle strade di a #Kabul è all’apparenza normale. Il caos è all’aeroporto quindi nella zona gestita dagli americani. Un contrasto che fa sicuramente comodo ai talebani che da sempre si presentano come forza d’ordine. Alcuni (presunti) ladri sono già stati portati in parata dai miliziani. Agli occhi di noi occidentali, il problema principale della Kabul degli ultimi anni sono gli attentati. Non è così, chi conosce Kabul sa che l’incubo della gente è la criminalità: rapine e sequestri. Un fenomeno esploso dopo il 2014 con la crisi economica post-ritiro Isaf e contro cui il governo aveva fallito.
Aggiornamenti 17 agosto, Afghanistan
I talebani stanno sequestrando armi che il governo aveva distribuito alle guardie private (pasticcioburocratico per fermare i contractor finito col moltiplicarli). Quando nel ’96 i talebani entrarono a Kabul torturarono l’ex-presidente Najibullah e ne impiccarono il cadavere ad un palo come impiccavano le tv e distruggevano i dischi. I talebani di oggi usano twitter e si stanno dimostrando cauti. Le scuole femminili restano aperte.
Due foto (vedi sotto, fonte social media) testimoniano la disorganizzazione Usa all’aeroporto: l’ordinata evacuazione dei cani antibomba e gli afghani ammassati dentro un volo cargo. Altri mille marines sono arrivati a Kabul, un paradosso, visto che al momento ci sono 6000 soldati americani in Afghanistan più che negli ultimi 2 anni. Molti accusano Biden di questa disfatta ma è solo strumentalizzazione politica. Trump ha voluto un accordo “a perdere” con i talebani ed eccone le conseguenze. Biden ha sbagliato. Nella gestione del ritiro, fregato dal colossale fallimento della sua intelligence che non ha “visto” i talebani arrivare (pur dopo 20 anni di intercettazioni e dossier). Nel suo discorso alla nazione Biden è stato deludente su un punto: non ha condannato l’intervento del 2001.
Le guerre post 11/9 dovevano rendere più sicuro il mondo, hanno solo generato insicurezza e generato nuovi mostri come Isis. Ma nel caso dell’ #Afghanistan c’è di peggio. Quel Paese è soprannominato il “cimitero degli imperi”, a West Point su studia la sconfitta sovietica. Gli americani hanno sostenuto i mujaheddin contro un esercito strutturato come Armata Rossa, avevano tutti gli elementi per capire come sarebbe andata a finire eppure hanno avviato conflitto perso in partenza.
“Accogliamo gli afghani” sento dire ora di fronte alle scene shock dell’aeroporto. Gli stessi che abbiamo tenuto per anni nell’inferno del campo di Moria (ora in una sorta di Guantanamo) a Lesbos? Gli stessi che Europa espelle (Italia fa eccezione) grazie alle statistiche di Matteo Villa?
Sapete come paesi europei li espellono? Sulla base che le città in Afghanistan sono sicure (Kabul è il luogo più pericoloso del Paese dal 2018), una bugia. Comunque più che di Biden parliamo di Macron e delle sue reazioni (vedi foto sotto). Come ha ammesso la Germania la evacuazione degli afghani da Kabul è fallita. Molti sono nascosti e in trappola – aggiungo io per conoscenza diretta. Cosa fare? Mia opinione unica strada #corridoiumanitari modello Sant’Egidio
Nico Piro
Provo a dare voce a chi non ha voce, non sempre ci riesco ma continuo a provarci. Sono un giornalista, inviato speciale lavoro per... continua a leggere