[vimeo 245832379 w=640 h=274]
NEI CAMPI DEI ROHINGYA – UN’ESPERIENZA A 360 GRADI (h264) from Nico Piro on Vimeo. ATTENZIONE, RICHIEDE UN BROWER COME FIREFOX COMPATIBILE CON LA VISUALIZZAZIONE 360° INTERATTIVA (NO SAFARI).
Se mandando in proiezione questo video, sposterete il cursore sui lati dello schermo, indifferentemente verso destra, verso sinistra, verso l’alto o verso il basso, vi ritroverete a navigare nella scena che intanto scorre.
Quella che vedete è la prima narrazione a 360 gradi di una notizia mai realizzata in Rai e tra i pochissimi esempi nel panorama italiano. Mi piace definirlo, “racconto immersivo” e trovo abbia enormi potenzialità per portare lo spettatore “sul posto”, “in mezzo ai fatti”.
Da mesi sto “studiando” e valutando le possibilità offerte dalla VR (Realtà Virtuale) e quindi dalle riprese a 360 gradi per la narrazione giornalistica. E’ un terreno assolutamente inesplorato di cui non sappiamo poco una nulla: non sappiamo come reagisca lo spettatore/attore (per esempio naviga o guarda solo la parte frontale del video? E se naviga quanto naviga? Da quale punto parte? E perché?) non sappiamo bene come massimizzare la fruizione dell’esperienza per l’utente (per esempio, dove è meglio collocare la camera rispetto all’azione?).
Anche dal punto di vista tecnico ci si sposta sulle sabbie mobili: il panorama dei formati, dei software e dei dispositivi è in perenne movimento e non si è ancora assestato (questo video è stato girato con una Insta360 Nano, gestibile da iPhone), in pratica ogni frame che giri, o quasi, pone un problema tecnico nuovo…
Al netto di tutto ciò, vedo delle grandi potenzialità per il giornalismo nel racconto a 360 gradi. Speriamo che in Italia si riesca ad esprimerle, prima o poi.
È una grande esperienza il video a 360 gradi: permette a chi lo guarda di immergersi nel racconto e sperimentare una più viva conoscenza e percezione della realtà. Può davvero avere molte potenzialità per l’informazione e l’educazione. Un bravo a Nico e alla sua curiosità per averlo intuito!