Era la prima volta che l’ormai consolidato festival Ottobre Africano arrivava a Modena e, grazie al locale gruppo di Emergency, il suo fitto programma è stato aperto dalla proiezione del mio documentario “KILLA DIZEZ” nel bellissimo auditorium BPEM Forum Monzani.
Per una di quelle coincidenze che il destino non ti risparmia mai, ieri è stata diffusa la notizia di un importante riconoscimento “alla carriera” – se fosse un premio cinematografico diremmo così – per Emergency. Purtroppo non è un film ma la realtà di un diritto fondamentale dell’uomo che resta negato nei Paesi “poveri” (ma poi un Paese africano che ha miniere, legno, risorse di ogni genere è povero o solo sfruttato e amministrato da corrotti?) e in Italia viene eroso sempre più da crisi, tagli e privatizzazioni.
Il premio cita anche l’epidemia di Ebola. Sono orgoglioso che di quella difficile battaglia, della vita della gente della Sierra Leone durante l’epidemia, delle fatiche degli Ebola Fighters di Emergency resti una testimonianza filmata, pressoché unica, il mio documentario KILLA DIZEZ.
Un caso quasi unico nel deserto di un’informazione (mondiale) che si è preoccupata cinicamente di poche decine di casi – i contagiati occidentali o su suolo occidentale – temendo che il virus arrivasse “a casa nostra” e rifiutandosi di raccontare quello che accadeva “a casa loro”. E’ un altro esempio di quella informazione senza memoria e senza coraggio – con, per fortuna, tante eccezioni del caso – che si candida all’irrilevanza e ci spinge a guardare l’ombelico delle piccole questioni di casa nostra, dimenticandosi che siamo in un mondo globale non solo per le merci ma anche per i grandi fenomeni sociali ed economici.
Modena africana
Nico Piro
Provo a dare voce a chi non ha voce, non sempre ci riesco ma continuo a provarci. Sono un giornalista, inviato speciale lavoro per... continua a leggere