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Talebani filo-americani

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Oggi i talebani si sono rivelati filo-americani. Nella storia, per la verità ci sono stati americani filo talebani (quel John Walker Lindh che si unì agli studenti coranici e nel dopo-11 settembre venne “bruciato” sul rogo del senso patrio ferito divenendo il primo detenuto della guerra al terrore), eppure quella di oggi è una vera novità.

I talebani hanno inviato un messaggio alla CNN per chiarire le cose su un punto: loro se trattano la pace in Afghanistan, la trattano solo con gli americani! In pratica, gli studenti coranici non vogliono avere nulla a che fare con il governo di Kabul.
I talebani hanno inoltre confermato di aver avviato in Qatar i primi colloqui con gli americani (sul piatto, la liberazione di alcuni detenuti da Guantanamo come buon viatico per l’inizio delle trattative). Proprio in contemporanea a questi colloqui (sul cui svolgimento erano trapelate diverse indiscrezioni), tramite la BBC il governo di Kabul aveva fatto sapere che stava aprendo un suo tavolo di trattative in Arabia Saudita.

Paradossi a parte di questo ritrovato feeling tra talebani e americani, il messaggio di oggi conferma il nodo centrale di queste trattative di pace ovvero l’esclusione del governo  Karzai. Per i talebani si tratta solo di un governo di fantocci e quindi è meglio andare direttamente a parlare con chi quei fili muove.
In questa scelta c’è ovviamente molto disprezzo ideologico verso il governo di Kabul a cui non si vuole riconoscere alcuna legittimità (che peserebbe poi in futuro quando si tratterà eventualmente di rivedere gli equilibri di potere nel Paese) ma è anche un modo per non avere a che fare con il caos, le doppiezze, gli intrighi del governo Karzai che a fatica può essere definito come un soggetto unico, unitario e capace di dare seguito agli impegni che prende.

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Nico Piro

Provo a dare voce a chi non ha voce, non sempre ci riesco ma continuo a provarci. Sono un giornalista, inviato speciale lavoro per... continua a leggere