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Italia, la Repubblica dei Guerrafondai…Gino Strada e l’Afghanistan

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(ANSA) – PIACENZA, 21 LUG – “L’Italia e’ la Repubblica dei delinquenti-politici: tutti guerrafondai, giustificano ogni cosa. Come potrei stimarli? Lo stesso presidente Napolitano nei giorni scorsi ha parlato contro la Costituzione, giustificando l’intervento dei nostri militari in Afghanistan a dispetto dell’art.11 che contiene gia’ la posizione dell’Italia nei confronti della guerra. Io credo nella Costituzione, nella difesa sua e dei suoi contenuti”. Cosi’ Gino Strada, dal palcoscenico del Bobbio Film Festival – diretto da Marco Bellocchio – dove ha presentato ‘Domani torno a casa’, il documentario realizzato da Fabrizio Lazzaretti e Paolo Santolini nel 15/o anniversario di Emergency. “La guerra dipende dal denaro e dalle decisioni di persone mentalmente sottosviluppate – ha detto poi il fondatore di Emergency ai redattori di Radioshock, un’emittente radiofonica formata da pazienti psichiatrici impegnati in un percorso riabilitativo del Dipartimento di Salute Mentale della Ausl di Piacenza – E’ la cosa piu’ sconvolgente e rivoltante che ci possa essere per me. In questo senso mi definisco contro la guerra e non pacifista: nella visione del mondo dei pacifisti la guerra e’ contemplata, nella mia non esiste”.

Il fondatore di Emergency ha parlato anche della Cecenia, il Paese che rimpiange di non essere riuscito ad aiutare. “Abbiamo chiesto di poter costruire un ospedale in Cecenia poco dopo lo scoppio della guerra. Non abbiamo ottenuto nemmeno risposta dalla Russia”. Poi ancora sull’Afghanistan: “Oggi e’ particolarmente preoccupante per noi. Solo pochi giorni fa c’e’ stata una pioggia di razzi a qualche centinaio di metri dalle nostre strutture”. E sull’impegno per il mondo: “La geografia della tragedia e’ talmente vasta che si potrebbe far girare un mappamondo, chiudere gli occhi e puntare il dito su un paese a caso: ovunque c’e’ bisogno di aiuti”. (ANSA).

Grazie della segnalazione alla collega Celia Guimaraes di RaiNews24 che mi ha “coperto” mentre ero in volo di ritorno dall’Afghanistan

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Nico Piro

Provo a dare voce a chi non ha voce, non sempre ci riesco ma continuo a provarci. Sono un giornalista, inviato speciale lavoro per... continua a leggere