Nel giorno del capodanno persiano a Padova, all’interno del palazzo municipale, abbiamo parlato di Afghanistan con Luca Radaelli di Emergency e con il gruppo degli universitari dell’ong di Gino Strada.
La sala era piena, a riprova di quanto autoreferenziale sia il circuito dei media e della politica italiana che si barrica dietro lo slogan “alla gente non interessa…” (si sostituisca ai tre puntini un argomento a piacere che non porta voti e del quale è sempre meglio non parlare).
Mentre in Afghanistan si celebrava il passaggio dal 1396 al 1397 un kamikaze colpiva i festeggiamenti a Kabul, un’altra trentina di vittime. Come ricorda la commissione indipendente sui diritti umani, a ribadire già le notizie di fonti uno, il 1396 è stato drammatico per i civili, oltre 2000 i bimbi vittime della guerra.
Torniamo a parlare di Afghanistan, mercoledì 28 marzo a Bolzano al palazzo municipale dove alle 20 intervisto la voce dell’altro Afghanistan, Malalai Joya.