“Governare le migrazioni, la buona pratica dei corridoi umanitari” è il titolo del convegno organizzato dall’Ambasciata Italiana presso la Santa Sede il sedici giugno scorso, convegno che ho avuto il piacere di moderare e che è stata l’occasione per annunciare che i corridoi umanitari verranno estesi anche alla Libia. Cosa sono i corridoi umanitari? Sono un’invenzione (letteralmente) della comunità di Sant’Egidio che ha sviluppato questa fattispecie giuridica d’intesa con il governo italiano e di altri Paesi europei, partendo dalla normativa comunitaria. Si parte dalla selezione sul campo (o meglio in certi orribili campi profughi) di soggetti vulnerabili, migranti che da numeri tornano ad essere persone, che possono essere portati in via sicura e legale in Europa e avviati ad un percorso di integrazione. I corridoi esistono dal 2015 (primi arrivi nel 2016) e da allora hanno sottratto ben 3500 persone ai trafficanti, alle mafie, ad un tempo sospeso di attesa in campi dalle condizioni disumane. Il convegno è stato l’occasione per annunciare che i corridoi, già attivi per Libano, Lesbos e Corno d’Africa, opereranno anche dalla Libia.
Di seguito potete rivedere il convegno
Saluti istituzionali Amb. Pietro Sebastiani
Intervengono
S.E. il Prefetto Luciana Lamorgese, Ministro dell’Interno
Prof. Marco Impagliazzo, Presidente della Comunità di Sant’Egidio
Dott. Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope (programma rifugiati e migranti
della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia)
Conclusioni
S.E.R. il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana
Moderatore
Dott. Nico Piro, Inviato speciale TG3 RAI