Questa volta non scrivo di guerra e di pace o forse sì ma in una maniera molto diversa rispetto ai miei libri precedenti, diversa e profondamente personale.
Per parlare di se stessi ci vuole molto coraggio, molto più di quello che io pensassi l’ho capito scrivendo “Uno strano dono – Storia di un giornalista di guerra che ha imparato a fare pace con la disabilità” il mio nuovo libro che esce per i tipi di Solferino oggi 16 settembre in preordine (clicca qui per averne una delle prime copie) e dal 27 settembre sarà in tutte le librerie.
Il coraggio è quello di rendere pubbliche le proprie vulnerabilità, il rischio di diventare noiosi e autoreferenziali. Ma allora perché l’ho fatto? Perché ritengo che il personale sia politico, che la mia storia, le mie esperienze possano aiutare a riaprire in Italia il dimenticato dibattito sulla disabilità e sulla discriminazione, spesso inconsapevole, che la circonda. Un libro puó aiutare a cambiare le cose? Credo di sì: una persona alla volta. Chissà se troverete anche voi la stessa risposta tra queste pagine, dove c’è sofferenza ma anche tanta speranza e pure qualche risata, magari di sfida. Buona Lettura e fatemi sapere cosa ne pensate se ma doveste trovare il tempo e la voglia di leggermi.
Qui trovate la sinossi ma per capire meglio il libro c’è anche questo booktrailer realizzato da Enrico Farro dell’Associazione Italiana Filmaker
Non vedo l’ora di leggerlo. 👏
Fammi sapere cosa ne pensi!
Non ho dubbi: sei una grande persona speciale! Sono felice di averti conosciuto attraverso Emergency.
Continuerò a seguirti e a farti conoscere ad altri per i messaggi di pace e di solidarietà che divulghi.
Buona lettura!
Non ho dubbi: sei una grande persona speciale! Sono felice di averti conosciuto attraverso Emergency.
Continuerò a seguirti e a farti conoscere da altri per i messaggi di pace e di solidarietà che divulghi.
Già so che sarà un capolavoro e che piangerò, perché tu sei un grande e ti ho sempre ammirato. Grazie Nico
Buona lettura allora! 🙂
Lo comprerò
Gli scrittori, i giornalisti, le persone come te migliorano il mondo
Buona giornata
So che forse te lo diranno in tanti, e allora mi unisco a quei tanti che, con cuore grato, vuole ringraziarti per tutto il lavoro (e la fatica) che c’è dietro ogni tuo libro. Parole potenti come le tue, cariche di sofferenza ma anche di speranza, non resteranno mai senza portare frutto. Ho letto “Kabul crocevia del mondo” e “Corrispondenze afgane”, e non vedo l’ora di ascoltarti in questo tuo nuovo libro. Grazie per ciò che fai, e soprattutto per quello che sei!
Giusy