Ci vediamo al Salone di Torino, a Belluno, a Fidenza, a Vignola (Modena) ed a Cinisello Balsamo (Milano)

Torniamo in giro per l’Italia, contro la guerra. Oggi è più necessario che mai!

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L’Europa (delle banche e delle lobby armate) parla apertamente di prepararsi alla guerra. I repubblicani americani, pur accusati di rozzezza politica, sono riusciti in un capolavoro che attendeva di vedere la luce da molti anni: bloccando gli aiuti all’Ucraina per mesi (nei giorni scorsi l’approvazione di un pacchetto da oltre 60 miliardi di dollari, che attendeva da Natale scorso) sono riusciti a mandare in fibrillazione la peggior dirigenza europea della storia dell’Unione. La paura di restare senza la protezione armata americana in caso di vittoria di Trump (perchè i 100mila militari nel vecchio continente vanno via?) ha avviato una nuova corsa al riarmo in una fase in cui i sistemi sanitari sono in crisi e la povertà cresce (grazie anche agli effetti della guerra in Ucraina e delle sanzioni). Nel 2023 le spese militari hanno raggiunto il loro record storico, con 2.443 miliardi di dollari. Soldi che potremmo spendere decisamente meglio mentre l’Europa dovrebbe tornare ad essere neutrale e soggetto autorevole di mediazioni non un’entità ormai non distinguibile, per linea politica, dalla Nato.
Intanto abbiamo dato alla guerra altri due anni per dimostrarsi che è un modo per risolvere i problemi, in questo caso tra Ucraina e Russia. Ci ha dimostrato di nuovo che è capace solo di aggravarli quei problemi non di risolverli. Gli opinionisti con l’elmetto non ne hanno preso atto, al posto di chiedere scusa ai contrari alla guerra e di ammettere i loro errori di valutazione continuano a tifare guerra. Il Pensiero Unico Bellicista continua ad imperare, sui media non c’è spazio per quel 60% di italiani che dice no al conflitto e chiede sicurezza attraverso la pace.
Anche per questo dopo le circa ottanta date di Maledetti Pacifisti tornare a incontrarsi, parlare, discutere è più importante che mai.
Se Maledetti Pacifisti non va in “pensione” (incredibilmente resta attuale due anni dopo la sua uscita, 10 maggio 2022) dal 26 aprile c’è un nuovo strumento per ragionare sulla guerra: “Se vuoi la pace, conosci la guerra” – un libro per ragazzi e ragazze dai 6 ai 12 anni.
Lo trovate persino nelle peggiori librerie 🙂 ed è dedicato non solo ai più piccoli ma anche a chi si trova a contatto con loro: genitori, insegnanti, educatori.

Ecco i prossimi appuntamenti in giro per l’Italia

25 aprile Gron di Sospirolo (Belluno)
Dalle 11 presso il Centro Ricreativo Prà de la Melia
parliamo di Pace (ma si mangia, si beve e si balla!)

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