Grazie alla fondazione Mimmo Beneventano, grazie all’associazione Libera, grazie al Comune di Sasso di Castalda che mi hanno conferito il premio intitolato alla memoria del medico martire nella lotta alla camorra. Qui la sua storia mai troppo raccontata.
Questa la motivazione: “A Nico Piro, per essere riuscito a raccontare le storie di chi non ha voce, in Italia come nelle aree di crisi in giro per il mondo. Sempre in prima linea, il suo esempio è una testimonianza concreta di quanto il giornalismo possa essere impegno civile, nel nome della verità e della giustizia. Ad un giornalista che racconta la guerra per promuovere la pace e che pur con una sempre impeccabile professionalità, non mette mai da parte la dimensione umana nel suo agire.“
Per motivi di lavoro non sono potuto essere a Sasso di Castalda ma conto presto di andarci per parlare di guerra, pace e ritirare di persona il premio.