Buone notizie! Con un mio lavoro sulla crisi dei Rohingya, sono in finale al premio dedicato alla memoria dei colleghi Marco Luchetta, Alessandro Ota e Dario D’Angelo, morti a Mostar mentre facevano il loro lavoro, e di Miran Hrovatin, assassinato a Mogadiscio assieme alla collega Ilaria Alpi.
È la seconda volta in tre anni.
Sono soddisfazioni che ti ripagano delle difficoltà del fare il giornalista in Italia senza sponsor, amici e parenti.
Grazie all’organizzazione del Premio, una realtà seria dove la qualità del giornalismo e non le passerelle restano in primo piano anche in questi anni difficili per l’informazione. Grazie Trieste!
In finale al premio Luchetta
Nico Piro
Provo a dare voce a chi non ha voce, non sempre ci riesco ma continuo a provarci. Sono un giornalista, inviato speciale lavoro per... continua a leggere