E’ il titolo di servizio che abbiamo realizzato, Mario Rossi e io per il Tg3 a Kabul, nel novembre del 2009, una storia che sintetizza tutte le contraddizioni della guerra in Afghanistan. “Mia figlia è in vendita” (link video) racconta di un gruppo di profughi in fuga dall’Helmand per colpa della guerrra, che si ritrovano in un improvvisato campo profughi della capitale senza nulla, costretti a vendere la figlia di uno di loro per pagarsi cure mediche. Con questo lavoro Mario è in finale al Premio Ota, la sezione de “i nostri angeli”, iniziativa dedicata in primo luogo, al racconto della condizione dei bambini in guerra e intitolato agli inviati della Rai uccisi a Mostar da una granata durante il conflitto nell’ex-Yugoslavia. Un riconoscimento importante per uno dei più bravi telecineoperatori della Rai. Ecco il comunicato stampa, i nomi dei vincitori verranno resi noti a luglio.