“Ritorno a Kunar” è il titolo del reportage girato con il collega Gianfranco Botta nella valle del fiume Pech, provincia di Kunar, Afghanistan orientale, che andrà in onda sabato 23 gennaio su RaiTre, alle 0.45.
La valle è un corridoio naturale di collegamento con il Pakistan, un’area strategica per il controllo militare e la sicurezza di gran parte dell’Afghanistan sul versante orientale. I militari la chiamano “area altamente cinetica”, una definizione rassicurante per dire che questa è l’area dove si combatte di più di tutto il paese. E’ un’area dove si gioca una partita cruciale per il successo della strategia McChrystal (quella sulla base della quale Obama ha deciso di aumentare drasticamente il numero dei militari americani in Afghanistan). Strategia basata sul tentativo di coinvolgere la popolazione civile, rafforzare le istituzioni locali e dare alla gente quello che i guerriglieri non possono dare ovvero la
ricostruzione del paese: strade, ponti, scuole, lavoro.
Il reportage è un documento esclusivo che racconta di una guerra di cui si parla ormai tutti i giorni sui giornali e in tv ma che è per buona parte invisibile perchè si svolge in aree remote, spesso inaccessibili. E’ stato girato nel settembre del 2009 (quindi nel pieno della “fighting season”) ed è una sorta di seguito del reportage girato nella stessa area, nel marzo del 2008, sempre con il collega Gianfranco Botta, rispetto al quale abbiamo anche potuto formulare un giudizio sull’andamento delle cose.
Il racconto mostra buona parte delle difficoltà e delle contraddizioni del conflitto afghano. In primo luogo il confronto (imboscate, bombardamenti) con un nemico invisibile capace di “colpire e scappare” mettendo in crisi la mastodontica macchina militare americana. Ma mostra anche luoghi bellissimi che sembrano fermi al Medio Evo ed i tentativi di vincere il supporto della popolazione civile.
Agenda del Mondo — Sabato 23 gennaio ore 045 RaiTre