“Per motivi legali al clima, alla sicurezza e ai problemi tecnici e di bilanci che abbiamo, le elezioni non potranno essere tenute secondo il decreto presidenziale”. Le parole del presidente della commissione elettorale afghana, Azizullah Ludin, ribadiscono che le elezioni presidenziali afghane si svolgeranno il prossimo 20 agosto, non il 22 aprile come ha chiesto Karzai con un decreto di qualche giorno fa. Ma se questa decisione ristabilisce un minimo di logica dopo le fibrillazioni sulla data delle elezioni, in realtà la questione non è chiusa.
La giostra politica afghana adesso dovrà affrontare un tema chiave, ovvero che fine far fare a Karzai nei mesi che vanno dal 22 maggio (data della scadenza del suo mandato) al 20 agosto (data delle elezioni). La costituzione al riguardo è vaga ma se Karzai dovesse rimanere in carica “ad interim” è evidente che sarebbe in una posizione di forza del resto appare difficile che le fragile istituzioni afghane possano esprimere una sorta di commissario governativo per la transizione. Altrettanto difficile pensare ad un Karzai che – come chiede l’opposizione – rinuncia nel periodo in questione al dispositivo di protezione che le forze armate americane gli mettono a disposizione. L’ho visto in azione personalmente a Shindand, nell’ovest del paese nel settembre scorso, ed è impressionante (per capirci Karzai si sposta con due C-130 identici, uno con il personale, l’altro con i mezzi a bordo). E’ evidente che il presidente, sottoposto a continue minacce di morte, senza questa protezione non potrebbe lasciare il palazzo presidenziale, cosa che pure fa molto raramente. Quale compromesso possa essere raggiunto su tutta questa vicenda dell’ “interregno” è abbastanza difficile da capire ora, di certo sarà un tema che contribuirà a frammentare ulteriormente il quadro politico e istituzionale in quella che potrebbe essere l’estate cruciale per il futuro del paese
[…] corretta ma impraticabile per motivi logistici e di sicurezza. Richiesta rigettata dalla commissione elettorale che in gennaio aveva già oprato per la data del 20 agosto. Karzai però ne esce comunque vincitore […]