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Alcuni dei miei lavori televisivi, disponibili anche in rete (clicca sul titolo per vedere il filmato)

“Chi vuol essere afghano…” 15 gennaio 2011
Un uomo che torna a Kabul, trent’anni dopo la sua fuga. Torna con uno scopo: realizzare sogni. E’ il conduttore di “chi vuol essere un milionario…” lo show famoso in tutto il mondo, sbarcato da pochi mesi in Afghanistan. Sulla sua strada incontrerà un ragazzo che voleva vincere per studiare e una concorrenza che non conosce le leggi del copyright, mentre il pubblico si divide tra tagiki e pasthun…

Noi, le altre” 11 dicembre 2010
Latifa l’elicotterista e Robinà la sprinter, la bambina di strada e la sposa-bambina fuggita dalle persecuzioni di suo marito. Cos’hanno queste donne in comune? Sono le “altre”, le donne afghane “oltre” il burqa, quelle che non possono essere classificate in un’immagine che troppo spesso serve all’occidente in cerca di giustificazione per la sua politica in Afghanistan.
“Ritorno a Kunar” 23 Gennaio 2010
Dopo 18 mesi siamo tornati (con il collega Gianfranco Botta, telecineoperatore del Tg3) nella valle del fiume Pech, area strategica al confine con il Pakistan, una delle aree dove si combatte di più in tutto l’Afghanistan. Al seguito della 4rta divisione di fanteria dell’esercito americano per verificare come stanno cambiando le cose nella strategia statunitense, dopo l’incremento di truppe deciso dal presidente Obama. Un documento esclusivo che mostra una guerra di cui si parla molto ma di cui si “vede” ben poco.
Questo reportage è un seguito ideale di “Quella maledetta valle” (vedi sotto)

“Georgia: l’anno orribile” 16 Maggio 2009
Un reportage in due parti sulla guerra e il dopo-guerra in Georgia, per le immagini di Mario Rossi. La prima parte (di Nico Piro) è stata girata durante la guerra (lampo) d’agosto in Ossezia del Sud, tra esercito georgiano e truppe russe che poi arriveranno fino a Gori e alle porte della capitale Tbilisi. Il secondo episodio (di Flavio Fusi) racconta il paese diversi mesi dopo il conflitto, il suo stato di frustrazione e l’opposizione al governo in carica

“La Trappola” 2 maggio 2009
A Patrasso vivono in una grande baraccapoli in condizioni disumane ed ogni giorno provano scavalcare le recinzioni del porto e a nascondersi sotto ai Tir che si imbarcano per l’Italia. Sfidano le violenze della polizia greca, i rimpatriati forzati dai porti italiani e il rischio di morire travolti dal camion al cui pianale si sono agganciati sognando il resto d’Europa. In questo reportage del TG3 le loro storie, le loro condizioni di vita, la loro quotidiana sfida contro recinzioni e sorveglianza. Per le immagini di Mario Rossi.
Il campo profughi sarebbe stato distrutto un paio di mesi dopo la realizzazione di questo reportage

“Quella maledetta valle” 27 settembre 2008
In prima linea con i militari americani in Afghanistan nella valle del fiume Pech, provincia di Kunar, fino alla remota Korengal: la valle della morte o la maledetta valle, come la chiamano tanti soldati. Un reportage girato al segutio della 173ma brigata aviotrasportata per raccontare una guerra spesso inaccessibile ai media e dove sembra impossibile che una delle due parti possa prevalere; è come la caccia ad un nemico che sembra un fantasma. Intanto in Afghanistan, in quelle stesse settimane, cominciava la stagione del buskashi, lo sport nazionale afghano che è anche la metafora di un paese – suo malgrado – in un conflitto perenne.
Speciale realizzato con Gianfranco Botta – il servizio “battaglia a Korengal” (materiali inclusi anche in questo speciale) ha vinto il premio Ilaria Alpi 2008.

Un’altra Kabul 17 maggio 2008
C’è un’altra Kabul dietro le autobomba e gli attentati che sempre più di frequente scuotono la capitale afghana. E’ una città che cerca di riappropriarsi delle proprie tradizioni artistiche, che prova a salvare i propri tesori culturali, una città che balla tutta la notte a feste di matrimonio sfarzose che costano una vita di debiti alla famiglia dello sposo. Reportage realizzato con Gianfranco Botta

Un Calcio Alla Fame (non ancora disponibile on line)
Prova a lasciarsi alle spalle un conflitto cruente e feroce, la Sierra Leone. Paese dalle grandi ricchezze naturali ma dove si continua a morire di fame, il paese con il più alto coefficiente di mortalità infantile al mondo. Morti per lo più causate dalla malnutrizione. E’ su questo fronte che l’ong italiana Emergency prova a vincere con un prodotto innovativo (la “pappa” di Parma), a vincere come vogliono fare gli abitanti della sierra leone ogni volta che vedono un pallone e corrono dietro alla gioia del calcio, una delle poche che gli è rimasta. Reportage realizzato con Mario Rossi.
“Un calcio alla fame” ha vinto il premio Luchetta 2009

Aftel, i bambini di Kabul 6 ottobre 2007
I bambini sono dappertutto in Afghanistan, una nazione “giovanissima”, che non ha la forza di prendersi cura men che meno dei propri “piccoli”. Un reportage che racconta le storie di bambini ed adolescenti che si intrecciano sullo sfondo di un paese da trent’anni in guerra. Reportage realizzato con Mario Rossi

Kabul, Giorno Nuovo 31 marzo 2007
Il now ruz è capodanno persiano, una festa a lungo bandita dai talebani, celebrata dal governo Karzai con una parata che sembra portare l’Afghanistan di oggi. Girato durante i difficili giorni del sequestro Mastrogiacomo. Reportage realizzato con Mario Rossi. “Kabul, giorno nuovo” ha ricevuto la menzione speciale al Premio Anello Debole 2007