In questi giorni siamo alle correzioni finali dell’impaginato,\u00a0pronti per la stampa. Speriamo di fare in fretta ma l’editoria cartacea ha i suoi tempi se si vogliono fare le cose per bene<\/span><\/p>\n\u201cScrivere un libro \u00e8 un\u2019avventura. All\u2019inizio \u00e8 un giocattolo, poi un divertimento. Diventa un\u2019amante, poi un padrone. Si trasforma in un tiranno. Nella fase finale, quando sei in pace con il tuo stato di asservimento, uccidi il mostro dandolo in pasto alla folla…\u201d<\/em><\/p>\nLo scriveva\u00a0Winston Churcill ed \u00e8, questa, una frase che sintetizza bene gli ultimi 10 mesi della mia vita. \nSo che ho fatto aspettare pi\u00f9 del previsto i miei crowdfunder: non \u00e8 stata una scelta facile per me. Ho vissuto questi periodo\u00a0stretto tra l’ansia di rispettare la parola data (il libro entro febbraio) e quello di farvi avere un racconto aggiornato senza poter, purtroppo, decidere i tempi della politica internazionale! \nProprio dopo il mio viaggio a Kabul dell’anno scorso,\u00a0quando\u00a0avevo tutto il materiale per scrivere e potevo rispettare la scadenza, a sorpresa sono cominciate le trattative tra americani e talebani: un fatto epocale e persino bello ma che – nel mio piccolo mondo – ha fatto saltare\u00a0tutto il piano dell’opera. Non potevo far finta che non stesse succedendo nulla, sarebbe stato poco corretto verso chi ha sostenuto il progetto e verso il racconto dei fatti. Mi sono assunto il rischio e ho scritto, spesso ritrovandomi a dover cambiar tutto, pi\u00f9 volte. Ho atteso gli sviluppi. E’ stato snervante, lo ammetto.<\/span><\/p>\nAdesso possiamo togliere tanti “se” e qualche condizionale dal testo. Abbiamo finalmente un quadro se non chiaro (in Afghanistan non lo \u00e8 mai), \u00a0almeno compiuto. \nVi confesso che il lavoro finito mi piace\u00a0(volevo scrivere mi soddisfa ma da insoddisfatto\/perfezionista cronico sarebbe stato ipocrita),\u00a0<\/span>fermo restando che la mia opinione non conta e quella regina \u00e8 la vostra. \nIl\u00a0libro racconta di storie, vite e persone nell’Afghanistan che aspetta da quarant’anni la pace e di cui ormai non parla pi\u00f9\u00a0nessuno. Racconta di persone che vivono in mezzo alla guerra, delle loro speranze, dei loro sogni, della loro vita “normale” dove ogni giorno pu\u00f2 essere l’ultimo. Illustra\u00a0la situazione attuale del conflitto e le sue implicazioni globali (niente di quello che succede in Afghanistan, resta in Afghanistan).<\/span> \nNon \u00e8 un “saggione” di geo-politica, ma lo sforzo del vostro inviato di stare in mezzo alla gente comune e portarvi le sue storie, lo sforzo di essere i vostri occhi in luoghi dove in pochi (stranieri) possono andare ma in tanti (afghani) vivono.<\/p>\nIl titolo ci sta dando un po’ da pensare, nel senso che “Missione Incompiuta parte seconda” non ci convince, \u00e8 un po’ troppo “burocratico”. Con l’editore stiamo cercando un titolo che riesca ad esprimere il senso di un libro che, nonostante il tema non di certo “lieve”, si fa leggere ed \u00e8 scritto non solo per un pubblico di specialisti ma anche per chi \u00e8 semplicemente curioso e ne vuole sapere di pi\u00f9 di un Paese lontano, proiettandosi\u00a0in mezzo alla sua gente. \nA proposito, la foto che vedete in questa email \u00e8 quella che vorremmo usare per la copertina. E’ un mio scatto. Gente comune che cammina di corsa in strada, non perch\u00e8 sia in ritardo o abbia fretta ma perch\u00e8 vuole mettersi al riparo prima possibile, prima che accada qualcosa di brutto. Questa \u00e8 Kabul.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Scrivo da Kabul dove sono arrivato da poche ore.\u00a0Nel fine settimana l’intesa di pace tra talebani e Stati Uniti \u00e8 saltata, almeno per ora o forse per molto pi\u00f9 a lungo. E’ un evento sul quale ci sarebbe da dire tanto, in questo post mi limito a ragionare in un ottica molto pi\u00f9 \u00a0ristretta: gli […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[21],"tags":[],"yoast_head":"\n
Ecco il libro, ci siamo - Nico Piro<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n