{"id":9125,"date":"2019-08-15T14:49:28","date_gmt":"2019-08-15T12:49:28","guid":{"rendered":"https:\/\/nicopiro.wordpress.com\/2019\/08\/15\/perche-la-battaglia-sulle-bombe-sarde-non-e-finita\/"},"modified":"2019-08-15T14:49:28","modified_gmt":"2019-08-15T12:49:28","slug":"perche-la-battaglia-sulle-bombe-sarde-non-e-finita","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/nicopiro.it\/2019\/08\/15\/perche-la-battaglia-sulle-bombe-sarde-non-e-finita\/","title":{"rendered":"Perch\u00e8 la battaglia sulle bombe sarde non \u00e8 finita"},"content":{"rendered":"
Nei giorni scorsi, i vertici della RWM hanno scritto ai dipendenti, diffondendo una notizia sino a quel momento riservata. Hanno fatto sapere di aver ricevuto la comunicazione del governo, a sospensione delle licenze di export verso l\u2019Arabia Saudita; l\u2019atto operativo dopo l\u2019approvazione della mozione parlamentare di embargo.<\/span> \u00c8 anche una vittoria di quella parte di informazione che ha illuminato una vicenda, pi\u00f9 che dimenticata del tutto trascurata, derubricata a piccola questione locale quando invece richiamava temi internazionali e i valori costituzionali (oltre che una precisa legge dello Stato sulle forniture belliche ai Paesi in guerra).<\/span><\/p>\n La battaglia non \u00e8 per\u00f2 finita, ci ricorda il comitato per la riconversione della RWM che chiede un futuro diverso per lo stabilimento di Domusnovas e ha sfidato l\u2019azienda e gli enti locali al TAR, contestando le autorizzazioni per l\u2019ampliamento dello stabilimento e la costruzione di un poligono di prova.<\/span> Per questo, non sempre ascoltato dalle istituzioni locali, continua a battersi. Il suo lavoro va illuminato anche perch\u00e8 richiama uno dei grandi temi ormai scomparsi dall\u2019agenda politica: la questione meridionale, lo sviluppo di quella parte d\u2019Italia tornata ad essere luogo di emigrazione e dove la stretta delle mafie resta forte.<\/span><\/p>\n Va illuminato anche il conflitto in Yemen, la peggior catastrofe umanitaria dalla Seconda Guerra Mondiale ad oggi, ormai una crisi dimenticata per eccellenza. Un conflitto che evidenzia enormi responsabilit\u00e0 del regime saudita e nel quale – tra bombe, carestia ed epidemie – i civili stanno pagando un prezzo altissimo.<\/span><\/p>\n
\nIn pratica dallo stabilimento di Domusnovas, Iglesias, non partiranno pi\u00f9 bombe MK80 che i jet sauditi scaricano sullo Yemen, troppo spesso colpendo obiettivi civili, massacrando bambini e pazienti di ospedali.<\/span>
\nQuelle stesse bombe che negli ultimi mesi un cargo saudita si era affrettato a caricare, facendone scorte.<\/span>
\n\u00c8 una vittoria dei cittadini del Sulcis che, in gran solitudine, dal 2015 si sono battuti costruendo alleanze e mai alzando i toni, operando in una situazione difficile perch\u00e9 nel Sulcis della crisi mineraria e del deserto industriale, quei meno di 300 posti di lavoro della RWM (la met\u00e0 dei quali a termine) pesano. E sono stati trattati dalle autorit\u00e0 locali come se si stesse parlando di un enorme opificio come fu l\u2019Alcoa, in questa stessa zona.<\/span><\/p>\n
\nLa produzione bellica – soprattutto quella a bassa tecnologia – \u00e8 legata all\u2019andamento dei conflitti, non c\u2019\u00e8 un motivo specifico che leghi lo stabilimento al territorio sardo; nessuno ne pu\u00f2 escludere la delocalizzazione.<\/span>\u00a0<\/span><\/span>
\nIl comitato ne chiede la riconversione al civile, in un\u2019ottica di rilancio economico del Sulcis, una delle zone pi\u00fb povere d\u2019Italia.<\/span><\/p>\n