{"id":8394,"date":"2018-07-23T00:00:14","date_gmt":"2018-07-22T22:00:14","guid":{"rendered":"https:\/\/nicopiro.wordpress.com\/?p=8394"},"modified":"2018-07-23T00:00:14","modified_gmt":"2018-07-22T22:00:14","slug":"se-non-volete-investire-a-scatola-a-copertina-chiusa-leggete-qui","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/nicopiro.it\/2018\/07\/23\/se-non-volete-investire-a-scatola-a-copertina-chiusa-leggete-qui\/","title":{"rendered":"Se non volete investire a scatola (a copertina) chiusa, leggete qui"},"content":{"rendered":"
Mancano 19 giorni<\/strong> alla chiusura del crowdfunding per l’uscita del mio secondo libro sull’Afghanistan, in realt\u00e0 il tempo utile \u00e8 la met\u00e0, considerando l’incombere di agosto.\u00a0Partecipare al progetto \u00e8 un modo per rompere l’oblio mediatico<\/a> sulla lunga guerra, sulla strage afghana, su quanto accade lontano da noi e che, per forza di cose in un mondo globalizzato, \u00e8 destinato ad avere effetti sulle nostre vite (voltarsi dall’altra parte serve solo a farsi prendere di sorpresa).<\/p>\n Chi non ha letto la prima parte di “Afghanistan Missione Incompiuta” e magari non conosce il mio lavoro pu\u00f2 restio a comprare un libro “a copertina chiusa”.<\/strong>\u00a0Posso dirvi che il secondo libro conserver\u00e0 lo stile del primo: “non fiction narrative” – dicono quelli “bravi” – ovvero un racconto di fatti realmente accaduti, il rigore del giornalismo e la leggibilit\u00e0 del romanzo. A garantire l\u2019obiettivit\u00e0 del resoconto non \u00e8 tanto l\u2019etica del giornalista quanto l\u2019assunto alla base di tutto il libro: l\u2019ultima guerra in Afghanistan \u00e8 una guerra assurda, impossibile, dagli esiti paradossali, come quelle che l\u2019hanno preceduta.<\/em><\/p>\n La guerra osservata da questo crinale non ha pi\u00f9 aggressori e aggrediti ma solo vittime da guardare con la stessa identica piet\u00e0. Anche se il giornalista non fa sconti a nessuno \u2013 meno che mai agli italiani – e in quell\u2019assurdo fruga fino allo sfinimento, per scovare cause, errori, ipocrisie, falsit\u00e0, piani falliti, progetti accantonati, sprechi e follie.<\/em><\/p>\n Da quando la realt\u00e0 si racconta in continuo da sola, giornalismo e letteratura si trovano di fronte alla stessa identica sfida: quella di fornire un racconto del mondo pi\u00f9 interessante e completo di quello in diretta, in rete, onnipresente.<\/em><\/p>\n Ne nascono, da entrambe le parti, cose che non sono n\u00e9 solo romanzi, n\u00e9 solo racconti, n\u00e9 solo reportage giornalistici ma vengono chiamate oggetti narrativi, in cui \u00e8 fondamentale, per sfidare la complessit\u00e0 del reale, il genio del montaggio.<\/em><\/p>\n E questo \u00e8 il caso di \u201cAfghanistan missione impossibile\u201d.<\/em><\/p>\n Filippo Golia, inviato del Tg2<\/strong><\/p>\n Siamo alla ricostruzione puntuale di un conflitto lunghisssimo (oltre 15 anni) di cui non si vede la fine. Piro \u00e8 doppiamente coraggioso, perch\u00e9 si batte contro due tab\u00f9. Da un lato sfida la rimozione che in tutto l\u2019Occidente c\u2019\u00e8 stata della questione afgana. Quella guerra da anni non sembra fare pi\u00f9 notizia, \u00e8 finita in una sorta di limbo. Eppure continua essendo le ragioni del conflitto tutt\u2019altro che risolte. Se si pensa che \u00e8 cominciata subito dopo l\u201911 settembre, che ha visto e vede coinvolti gli eserciti di tutto l\u2019Occidente questa rimozione pare ancora pi\u00f9 colpevole, quasi che l\u2019informazione oggi fosse incapace di affrontare fenomeni di \u201clunga durata\u201d, li ritenesse \u201cmediaticamente\u201d consumati e quindi in s\u00e8 non pi\u00f9 interessanti. L\u2019altro tab\u00f9 \u00e8 quello della lettura. Oggi sembriamo attratti unicamente dai titoli, dai testi brevissimi, mordi e fuggi. E invece Afghanistan Missione Incompiuta sfodera l\u2019arma della buona scrittura. <\/em> Roberto Reale, giornalista e studioso dei media<\/strong><\/p>\n \u2018Afghanistan Missione Incompiuta 2001-2015\u2019 rappresenta un viaggio, bellissimo ed emozionale, in un Paese cos\u00ec sapientemente descritto mediante una narrazione in prima persona che ti fa percepire ogni singola sfumatura come se la vivessi tu stesso. Ti sembrer\u00e0 di aver conosciuto in prima persona il popolo afghano. Una magistrale narrazione, permeata da sentimenti profondi, che rappresenta una lezione di giornalismo. Attraversando l’Afghanistan vengono messe in evidenza le contraddizioni di questo conflitto, mostrando come i destini di noi uomini, dagli USA all’Europa, dall’Africa all’Asia siano strettamente legati gli uni agli altri.<\/em> Un libro per capire e riflettere. Una lettura consigliata, per l’ottima scrittura e la\u00a0profondit\u00e0\u00a0ed efficacia dei contenuti su un tema non facile da affrontare.<\/i>
\nAll’interno: storie di sopravvissuti alle bombe; di chi prova a costruire speranze di pace e una politica non corrotta; di chi ha la quasi certezza di morire firmando il foglio di reclutamento nell’Afghan National Army; di chi ha perso gli arti e viene curato da altri che non si arrendono al destino una protesi alla volta; di chi va in strada a disegnare murales contro i signori della guerra; di chi conta le piante di oppio con le immagini satellitari; di chi \u00e8 abituato a sentire alla radio interna la frase “mass casualties” e di ritrovarsi in mezzo a decine e decine di feriti tra strisce di sangue e pazienti che si stringono la pancia per non far uscire gli organi interni.
\nE se non vi bastano le mie parole, ecco quelle di chi ha letto il primo libro:
\n<\/p>\n
\n(…)<\/em>
\nE qui siamo all\u2019ultimo punto che torna a riguardare il Giornalismo, quello vero. Diceva Ryszard Kapuscinski che non puoi scrivere dell\u2019Africa senza provare empatia per le sofferenze della popolazione, senza sentirle proprie, adottare il loro punto di vista. Leggendo questo libro si ritrova in pieno questa regola aurea dell\u2019inviato che vuole capire e riportare ai suoi compatrioti quanto ha visto\/vissuto. Vale pure per un paese eternamente in guerra come l\u2019Afghanistan.<\/em><\/p>\n
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\nUtente Amazon<\/strong><\/p>\n
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\nUtente Amazon<\/strong><\/p>\n