{"id":813,"date":"2010-04-21T23:43:56","date_gmt":"2010-04-21T21:43:56","guid":{"rendered":"http:\/\/nicopiro.wordpress.com\/?p=813"},"modified":"2010-04-21T23:43:56","modified_gmt":"2010-04-21T21:43:56","slug":"tutti-a-casa-1","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/nicopiro.it\/2010\/04\/21\/tutti-a-casa-1\/","title":{"rendered":"Tutti a casa (1)"},"content":{"rendered":"
La vicenda Emergency si \u00e8 conclusa<\/strong>. Avrei potuto seguirla sul campo e non l’ho fatto per altri impegni (c’era un’altra battaglia da combattere, quella per la sopravvivenza della Rai, se vi interessa saperne di pi\u00f9 cliccate qui<\/a> e poi qui<\/a>) per lo stesso motivo non l’ho seguita nemmeno sul blog. Per questo, adesso a “bocce ferme”, posso tirare le somme su una storia che \u00e8 finita bene (con i tre italiani liberati e il nome di Emergency immacolato da accuse gravissime) ma che si lascia molti strascichi. In primo luogo il comportamento dell’Italia in quanto paese, che si \u00e8 confermato essere la terra dei tifosi: un Paese che – con pochissime eccezioni – si \u00e8 diviso sin dal primo minuto tra innocentisti e colpevolisti, tra quest’ultimi in particolare ho notato la bava alla bocca di molti che gongolavano come se avessero ascoltato le ultime intercettazioni sugli imbrogli della squadra avversaria nel campionato di calcio di Serie A. Secondo elemento,<\/strong> la confusione iniziale (o almeno \u00e8 sembrata tale) della nostra diplomazia che ha rilasciato dichiarazioni incerte e, ad un certo punto, sembrava fidarsi del London Times (a cui \u00e8 stata chiaramente passata una polpetta avvelenata, come alla Cnn) piuttosto che attendere le informative dei nostri servizi “in teatro”. Nel suo complesso la vicenda sembra aver confermato i dubbi di chi temeva che la diplomazia italiana in Afghanistan sia oggi pi\u00f9 debole di quanto fosse anche solo pochi mesi fa – del resto c’\u00e8 voluto l’arrivo da Roma dell’ambasciatore Iannucci per sbloccare la situazione.<\/p>\n Infine, il nodo del contendere.<\/strong> L’ospedale di Lashkar Gah, intanto, \u00e8 chiuso. Se mai dovesse riaprire e soprattutto se dovesse riaprire prima dell’inizio dell’offensiva Nato su Kandahar, a quel punto capiremo tante cose. O meglio capiremo se davvero l’obiettivo di tutta questa vicenda era la chiusura dell’ospedale “testimone scomodo” \u00a0(come hanno sostenuto Strada e molti osservatori) oppure se si \u00e8 trattato di un intreccio tra vicende locali, molto locali, e lo scontro di potere tra il governatore dell’Helmand e il governo centrale. E se dovesse essere vera la seconda ipotesi, a quel punto l’ospedale riaprirebbe (e in fretta visto che ce n’\u00e8 bisogno come il pane) smontando ogni teoria del complotto. La vicenda Emergency si \u00e8 conclusa. Avrei potuto seguirla sul campo e non l’ho fatto per altri impegni (c’era un’altra battaglia da combattere, quella per la sopravvivenza della Rai, se vi interessa saperne di pi\u00f9 cliccate qui e poi qui) per lo stesso motivo non l’ho seguita nemmeno sul blog. Per questo, adesso a “bocce […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[21],"tags":[110,310,536,629,776,803,984,1067,1068,1288,1547,1860],"yoast_head":"\n
\nPurtroppo, molti colpevolisti erano uomini di governo e mi ha lasciato di sasso ascoltarli (caso mai qualcuno di noi si dovesse trovare nei guai all’estero sappia che non sar\u00e0 un cittadino italiano ma un esponente di sinistra o di destra). Nessuno ha avuto la minima percezione di come un comportamento del genere non avrebbe fatto altro che aggrovigliare ancor di pi\u00f9 quella matassa afghana (e in mezzo alla settimana sembrava che se ne fosse ormai perso il bandolo). Nessuno soprattutto ha avuto la capacit\u00e0 di separare il giudizio sull’operato di Emergency che \u00e8 senza dubbio meritevole di lodi, da quello sulle posizioni di Gino Strada, che possono piacere o meno (indimenticabile, da questo punto di vista, la definizione di un esponente della Pdl che ha definito RaiTre come “TeleTalebani” dopo la puntata di Fazio con Strada!).<\/p>\n
\nIn conclusione, segnalo anche dalla stampa italiana un paio di opinioni (critiche ma senza partigianerie) su Emergency, ovvero l’intervento di Toni Capuozzo su il Foglio (che ho trovato integrale solo su questo sito<\/a>) e l’intervista a Gabriele Torsello su La Stampa (che per\u00f2 ho trovato integrale su quest’altro sito<\/a> di cui – per inciso – non condivido le chiose, ma \u00e8 l’unico dove ho trovato il testo dell’intervista). Di entrambe le opinioni (critiche) apprezzo che siano state rilasciate a vicenda conclusa.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"