{"id":792,"date":"2010-04-11T21:11:30","date_gmt":"2010-04-11T19:11:30","guid":{"rendered":"http:\/\/nicopiro.wordpress.com\/?p=792"},"modified":"2010-04-11T21:11:30","modified_gmt":"2010-04-11T19:11:30","slug":"grosso-guaio-a-lashkar-gah","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/nicopiro.it\/2010\/04\/11\/grosso-guaio-a-lashkar-gah\/","title":{"rendered":"Grosso guaio a Lashkar Gah"},"content":{"rendered":"
<\/strong><\/p>\n La vicenda afghana che vede coinvolta Emergency diventa sempre pi\u00f9 difficile e complessa.<\/strong> E’ da poco circolata l’indiscrezione del prestigioso quotidiano britannico The Times, raccolta da fonti afghane<\/a>, secondo cui i tre italiani arrestati avrebbero confessato la loro partecipazione al complotto per uccidere il governatore della provincia di Helmand. Un’indiscrezione che arriva alla fine di una giornata nel corso della quale Gino Strada, da Milano, in conferenza stampa, ha attaccato duramente il governo Karzai, parlando di sequestro non di arresti e sintetizzando la vicenda con “\u00e8 cominciata la guerra contro un’ospedale”. In pratica Strada ha ribadito come l’ospedale della sua organizzazione a Lashkar Gah rappresenti un “testimone scomodo” della guerra occidentale in Afghanistan. Del resto, durante l’offensiva nella vicina Marjah a febbraio, proprio da quell’ospedale erano partite denunce sulle vittime civili. Alle dichiarazioni di Strada \u00e8 seguita la consueta polarizzazione del mondo politico italiano. La vicenda \u00e8 destinata a trascinarsi in uno scontro tra chi accusa pi\u00f9 o meno apertamente Emergency di fiancheggiare i talebani e chi non pu\u00f2 credere ad accuse che hanno dell’incredibile per la loro gravit\u00e0 e dubita degli interrogatori e delle indagini afghane.<\/p>\n Intanto, il nostro ambasciatore a Kabul <\/strong>ha incontrato i tre membri dello staff di Emergency e li ha trovati in buone condizione. Nelle agenzie internazionali sono comparse anche le dichiarazioni pi\u00f9 caute (rispetto a quelle del governatore provinciale) del portavoce del Ministero degli Interni che ha detto di non poter confermare (nemmeno di smentire, quindi) le accuse che i tre abbiano partecipato al complotto. Il nostro Ministro degli Esteri ha sentito oggi il suo omologo afghano, dichiarandosi fiducioso sulle indagini.\u00a0A sera \u00e8 arrivata poi l’indiscrezione del London Times. Alla quale va ad aggiungersi quella della CNN che parla del coinvolgimento dei cooperanti italiani nell’uccisione di Adjmal Nasqband\u00ec, producer di Daniele Mastrogiacomo, ucciso in circostanze ancora poco chiare dopo il rilascio del reporter italiano<\/a>. Insomma un’altra accusa oltre a quella di aver partecipato ad un piano per uccidere il governatore.<\/p>\n Di certo<\/strong> i rapporti tra Emergency e parte delle autorit\u00e0 afghane sono difficili dai tempi del dopo-Mastrogiacomo e dell’arresto di Hanefi, com’\u00e8 certo che nell’ospedale sono state trovati armi ed esplosivi e che quindi, tra le varie ipotesi se non \u00e8 da escludere la macchinazione, non \u00e8 da escludere nemmeno quella di un collaboratore infedele nello staff locale della struttura. La vicenda afghana che vede coinvolta Emergency diventa sempre pi\u00f9 difficile e complessa. E’ da poco circolata l’indiscrezione del prestigioso quotidiano britannico The Times, raccolta da fonti afghane, secondo cui i tre italiani arrestati avrebbero confessato la loro partecipazione al complotto per uccidere il governatore della provincia di Helmand. Un’indiscrezione che arriva alla fine di […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[21],"tags":[110,185,629,803,1005,1054,1055,1056,1288,1547,1860],"yoast_head":"\n<\/a>
\nCapire come siano arrivate l\u00ec quelle cinture esplosive potrebbe restare un altro mistero “afghano”, sul quale ci si divider\u00e0 di nuovo – in Italia come in Afghanistan.\u00a0Del resto quello \u00e8 sempre pi\u00f9 il paese dove \u00e8 possibile dire tutto e il contrario di tutto, dove per esempio il presidente un giorno attacca gli occidentali per i brogli elettorali e il giorno dopo visita il quartier generale della Nato. Mentre scrivo Gino Strada da Fazio ha appena lanciato l’invito a sottoscrivere l’appello on line\u00a0“io sto con Emergency” <\/a> spiegando che vede in atto una manovra per screditare la sua organizzazione.
\nDa testimone della quantit\u00e0 e della qualit\u00e0 dei servizi sanitari gratuiti che l’organizzazione ha prestato e presta agli afghani – ho il timore che, comunque vada questa vicenda, sar\u00e0 sempre pi\u00f9 difficile per Emergency restare in quel Paese. Mi sembra l’elemento pi\u00f9 triste di una vicenda gi\u00e0 di per s\u00e8 tristissima e preoccupante.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"