{"id":7276,"date":"2017-06-01T04:54:22","date_gmt":"2017-06-01T02:54:22","guid":{"rendered":"https:\/\/nicopiro.wordpress.com\/?p=7166"},"modified":"2017-06-01T04:54:22","modified_gmt":"2017-06-01T02:54:22","slug":"dimenticare-lafghanistan","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/nicopiro.it\/2017\/06\/01\/dimenticare-lafghanistan\/","title":{"rendered":"Dimenticare l’Afghanistan"},"content":{"rendered":"
Un camion-cisterna, piena di esplosivo,\u00a0\u00e8 riuscito ad arrivare sin nel cuore di\u00a0Kabul, a\u00a0Wazir Akbar Khan,\u00a0il\u00a0quartiere pi\u00f9 “esclusivo” della citt\u00e0 dove vivono le famiglie\u00a0benestanti e gli ultimi occidentali, dove hanno sede ambasciate e uffici di organizzazioni internazionali.
\nIl semplice fatto che il kamikaze sia riuscito a portare la sua bomba su ruote\u00a0sin l\u00ec \u00e8 di per s\u00e9 una misura della capacit\u00e0 del governo di difendere non solo la capitale ma persino il perimetro vicino al palazzo presidenziale, in pratica s\u00e9 stesso.
\nIl bilancio \u00e8 drammatico e provvisorio: almeno\u00a090 morti\u00a0e\u00a0460 feriti. Molti di quest’ultimi passeranno nella lista dei deceduti o\u00a0dei mutilati a vita.
\nNon esistono attentati “logici” ma questo \u00e8 stato talmente “assurdo” e orrendo nella sua missione di fare vittime civili che persino quei taglia-gole dei Talebani hanno preso le distanze. A rivendicare \u00e8 stato l’ISIS o meglio la locale filiale del\u00a0sedicente\u00a0stato islamico, frutto di una scissione nei Talebani afghani (finiti in pezzi dopo l’ufficializzazione della morte del Mullah Omar) e delle offensive pakistane che hanno spinto i Talebani di quel Paese a stabilirsi oltre-frontiera.
\nNon \u00e8 il peggior attentato della storia recente del Paese,\u00a0che in realt\u00e0 potremmo definire come un paragrafo – quello occidentale e post-occidentale – del quarantennale capitolo di un\u00a0volume\u00a0di conflitti\u00a0che copre diversi secoli.
\nQuesto attentato non sar\u00e0 nemmeno l’ultimo, \u00e8 l’unica certezza che abbiamo al momento.
\n
\nCon le vittime civili al loro record storico (recente), la produzione di oppio ai massimi, il governo in crisi, un\u00a0apparato statale debole e corrotto, la guerriglia in controllo di sempre pi\u00f9 vaste parti del Paese, ci sono tutti gli elementi per configurare uno scenario molto simile a quello dell’Iraq quando l’ISIS cominci\u00f2 a conquistare il triangolo sunnita (questa volte lo scenario sarebbe diverso, ben pi\u00f9 frammentato, ma similare negli effetti).
\nL’evento di oggi (ieri in realt\u00e0, visto che sto scrivendo dal fuso orario della costa orientale degli Stati Uniti) potrebbe accelerare la scelta di Donald Trump di rafforzare la presenza militare statunitense nel Paese, aprendo uno scenario bellico che aggiungerebbe un’altra variabile ad una situazione gi\u00e0\u00a0complessa.
\nA parte questa (ormai scontata) scelta di Washington, non si vedono sforzi per fermare le interferenze pakistane n\u00e9 per bloccare la corruzione che mina l’esistenza stessa dello Stato.
\nIn questi anni\u00a0–\u00a0nel mio piccolo e anche con il mio libro, faticosamente arrivato sugli scaffali\u00a0–\u00a0ho provato a mantenere “accesa” l’attenzione sull’Afghanistan\u00a0(\u00e8’ stata una “testimonianza” e come tale vissuta\u00a0caparbiamente).
\nQuello che i governi e i media occidentali hanno fatto \u00e8 stato esattamente l’opposto. La politica ha deliberatamente dimenticato Kabul per non fare i conti con i risultati di 13 anni di conflitto, di cooperazione, di strategie e di spese. I media hanno rincorso le\u00a0emergenze e le ultime Breaking news, con l’ultima che spinge fuori dalle home-page la penultima.
\nLa situazione afghana continua a precipitare, i lampi delle esplosioni e i corpi fatti a brandelli ci risvegliano per qualche minuto ma torniamo subito dopo in modalit\u00e0 “oblio”.
\nIl rischio \u00e8 che presto ci ritroveremo a occuparci di Afghanistan, rincorrendo eventi\u00a0che – come sempre \u00e8 stato in questo Paese – potrebbero essere\u00a0destinati ad avere ripercussioni planetarie.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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