{"id":6678,"date":"2017-03-05T20:14:36","date_gmt":"2017-03-05T18:14:36","guid":{"rendered":"https:\/\/nicopiro.wordpress.com\/?p=6678"},"modified":"2017-03-05T20:14:36","modified_gmt":"2017-03-05T18:14:36","slug":"paypal-ce-lha-col-mio-libro","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/nicopiro.it\/2017\/03\/05\/paypal-ce-lha-col-mio-libro\/","title":{"rendered":"PayPal ce l’ha col mio libro?"},"content":{"rendered":"
Finalmente ho attimo per scrivere (con un po’ di ritardo) di una\u00a0storia che davvero non mi piace. Mentre ci preoccupiamo – giustamente – delle cyberingerenze russe nella campagna elettorale americana o delle falle nella crittografia del pi\u00f9 popolare programma di messaggistica istantanea, ci sfugge forse la vulnerabilit\u00e0 dei cyber-consumatori e dei creatori di “contenuti” di fronte alla strutture di servizio del web.
\nStrutture all’apparenza “neutre” perch\u00e9 si occupano solo di servizi come quelli finanziari, che invece hanno una\u00a0potenziale\u00a0capacit\u00e0 \u00a0di governare i contenuti e di censurare argomenti scomodi o eventualmente a loro (e\/o a chi li controlla) non graditi.
\n
\nNel ’98 scrissi per MicroMega un saggio sul ruolo dei motori di ricerca nella selezione dei contenuti modulandone l’accessibilit\u00e0 dai portali dopo operazioni di “search”, un tema simile a quello che emergeva nel mio libro dello stesso anno “Cyberterrorismo” (Castelvecchi, Roma)<\/a>.
\nE’\u00a0passato un bel po’ di tempo ed oggi mi ritrovo all’incirca allo stesso punto, per esperienza diretta come fosse un segno della nemesi storica.
\nPayPal<\/a>\u00a0\u00e8\u00a0un’entit\u00e0 di servizio, la cui popolarit\u00e0 crescente \u00e8 legata proprio alla sua capacit\u00e0 di semplificare la vita ai consumatori per gli acquisti di e-commerce. Rispetto ai “contenuti” (cosa compri) PayPal dovrebbe essere (all’apparenza \u00e8) assolutamente “neutra”, in quanto si occupa solo di facilitare e velocizzare lo shopping\u00a0on line.<\/p>\n