{"id":600,"date":"2010-01-06T09:32:20","date_gmt":"2010-01-06T07:32:20","guid":{"rendered":"http:\/\/nicopiro.wordpress.com\/?p=600"},"modified":"2010-01-06T09:32:20","modified_gmt":"2010-01-06T07:32:20","slug":"guerre-fantasma","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/nicopiro.it\/2010\/01\/06\/guerre-fantasma\/","title":{"rendered":"Guerre Fantasma"},"content":{"rendered":"
Che i talebani<\/strong> siano una creatura dell’ISI, i servizi segreti pakistani; che gli americani abbiamo piantato i semi di Al Qaeda con la loro strategia di “guerra coperta” ai russi in Afghanistan; che il pericolo Bin Laden sia stato sottovalutato negli anni ’90…Beh, sono tutte cose note, ma quando si riesce a raccontarle con nomi, cognomi e circostanze precise si passa a scrivere la storia. “Ghost Wars”<\/a> di Steve Coll (lo stesso autore de “The bin ladens”) \u00e8 un capolavoro che non a caso ha ricevuto il Pulitzer. Il libro copre il periodo che va dalla fine degli anni ’70, quindi dall’invasione russa dell’Afghanistan, fino al 10 settembre 2001, raccontando in maniera incredibilmente dettagliata l’attivit\u00e0 della Cia (ma anche di altri servizi segreti coinvolti nella vicenda, in primis quelli pakistani e quelli sauditi) e le scelte del governo americano.
\nUn libro che solo in una democrazia compiuta come quella americana si sarebbe potuto scrivere, altro che in Italia dove i servizi segreti (e i loro documenti ufficiali) restano nell’oscurit\u00e0 e fuori dal controllo dell’opinione pubblica. Steve Coll conserva un blog sul suo ex-giornale, il New Yorker<\/a>.<\/p>\n