{"id":542,"date":"2009-11-19T10:25:22","date_gmt":"2009-11-19T08:25:22","guid":{"rendered":"http:\/\/nicopiro.wordpress.com\/?p=542"},"modified":"2009-11-19T10:25:22","modified_gmt":"2009-11-19T08:25:22","slug":"ricostruire-karzai","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/nicopiro.it\/2009\/11\/19\/ricostruire-karzai\/","title":{"rendered":"Ricostruire Karzai"},"content":{"rendered":"
<\/strong><\/p>\n Da tempo si parla <\/strong>(a ragione) del fallimento del processo di ricostruzione dell’Afghanistan, mi sembra che invece sia sempre pi\u00f9 prioritaria la necessit\u00e0 di ricostruire Hamid Karzai. Il presidente che oggi si \u00e8 insediato ed ha giurato per il suo secondo quinquennio esce da queste elezioni, a voler essere buoni, semplicemente a pezzi. Per colpa sua ma anche per colpa di alleati americani che sempre pi\u00f9 non sanno dove mettere le mani per uscire dalla “tomba degli imperi”, uno dei simpatici soprannomi dati negli anni all’Afghanistan ed ultimamente pi\u00f9 popolare con la stampa Usa.<\/p>\n E’ vero che partiva praticamente da sotto-zero, <\/strong>ma karzai in otto anni non ha saputo ricostruire l’Afghanistan salvo ridare al quel poco che di Stato \u00e8 riemerso l’assetto burocratico che \u00e8 l’ideale per far fiorire la corruzione. L’economia di guerra e dopo guerra \u00e8 servita ad alimentare le finanze personali di persone spesso poco raccomandabili e riconducibili al circuito dei signori della guerra. E’ anche colpa del suo modo di governare (o meglio degli apparati attraverso i quali \u00e8 presente sul territorio) se i talebani hanno conquistato consenso e popolarit\u00e0 tra una popolazione frustrata. Con i brogli senza pudore delle elezioni, poi, Karzai ha dimostrato che il suo apparato elettorale era all’altezza dei pessimi alleati che si \u00e8 scelto a cominciare dal suo vicepresidente.<\/p>\n <\/strong><\/p>\n C’\u00e8 per\u00f2 da dire che Karzai<\/strong>, in questo momento, \u00e8 l’unico presidente possibile per l’Afghanistan<\/strong>. Lo hanno dimostrato le stesse elezioni, che hanno visto il Dr. Abdullah letteralmente dileguarsi al secondo turno, tra mancanza di soldi e mancanza di speranze di farcela (tralascio le difficolt\u00e0 attuali del dottore che rifiutato l’accordo con il presidente \u00e8 ora assediato dai suoi, affamati di “poltrone”). Se gli Usa sapevano di non avere realisticamente alternative<\/strong> (del resto l’hanno ricandidato, vedi il dibattito a Washington dei primi mesi di quest’anno riportato in parte su questo blog) e non hanno lavorato per favorire l’alternativa Abdullah, spuntata fuori a sorpresa durante la campagna, che senso ha demolire la credibilit\u00e0 del partner con il quale lavorerai nei prossimi cinque anni? Da tempo si parla (a ragione) del fallimento del processo di ricostruzione dell’Afghanistan, mi sembra che invece sia sempre pi\u00f9 prioritaria la necessit\u00e0 di ricostruire Hamid Karzai. Il presidente che oggi si \u00e8 insediato ed ha giurato per il suo secondo quinquennio esce da queste elezioni, a voler essere buoni, semplicemente a pezzi. Per colpa […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[21],"tags":[89,110,426,612,616,783,824,868,888,889,1005,1015,1288,1310,1486,1489,1860,1991],"yoast_head":"\n<\/a><\/strong><\/strong>
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\nKarzai \u00e8 l’unico presidente possibile anche perch\u00e8 \u00e8 un pasth\u00f9, etnia che gi\u00e0 di per se si sente trascurata (ed in parte \u00e8 vero) nell’Afghanistan democratico, etnia cruciale per gli equilibri del paese e dalle cui fila al momento non arrivano altre alternative (in futuro il tecnocrate Ghan\u00ec? la passionaria-moderata Barakzai? troppo presto per dirlo).<\/p>\n
\nE allora viene da chiedersi<\/strong> perch\u00e8 la stampa americana da mesi sta massacrando Karzai avvalendosi di fonti ufficiali? Dal tema della corruzione clanico-familiare per finire al fratello Wal\u00ec (presunto gran-trafficante di droga secondo certe fonti Usa e stipendiato dalla Cia secondo altre)? Perch\u00e8 l’inviato speciale di Obama, Richard Holbroke, ormai a Kabul praticamente non pu\u00f2 pi\u00f9 mettere piede (dopo aver terminato un paio di pranzi con Karzai a “piatti in faccia”) tanto da essere riuscito nel miracolo – modello Lazzaro – di riesumare il senatore Kerry e ridargli un ruolo politico internazionale? Insomma non sto mica difendendo l’indifendibile Karzai, mi chiedo solo perch\u00e8 se a Karzai non c’\u00e8 alternativa (e non mi sembra nemmeno che gli Usa abbiano lavorato per aiutare Abdullah, il quale si \u00e8 appoggiato – pare – ad iraniani, cinesi e russi) l’immagine del presidente sia stata demolita in questo modo.<\/p>\n
\nBeh, la risposta non ce l’ho…mi viene da pensare che gli Stati Uniti siano in totale confusione sull’Afghanistan con Obama sospeso tra il moderato e minimalista (in termini militari) Biden e il falco Clinton (che forse vuole far dimenticare le omissioni afghane del marito negli anni ’90). Del resto \u00e8 la stessa risposta che sorge spontanea se si guarda alle fughe di notizie sul dibattito interno alla Casa Bianca sull’aumento delle truppe su cui stiamo assistendo ad una sorta di tutto il calcio minuto per minuto, nel senso che si sa pure quando uno dei partecipanti al “dibattito” si allontana per soffiarsi il naso. Ne viene fuori il ritratto di un’amministrazione tanto nel pallone da non riuscire nemmeno a mantenere segreto il rapporto (segreto) del generale McCrhrystal al presidente. Tanto da far dire, ieri, ad Obama che tutta questa storia delle fughe di notizie lo rende furioso<\/a>…Non \u00e8 abbastanza ma magari \u00e8 un buon inizio.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"