aeroporto di Kandahar<\/a> si \u00e8 schiantato un tornado britannico, i due piloti sono riusciti a salvarsi grazie ai sedili “ejettabili”.<\/p>\nChe cosa sta succedendo?<\/strong> E’ difficile dirlo, per ora, ma \u00e8 evidente che tutti questi incidenti non possono essere una coincidenza. L’Afghanistan \u00e8 uno dei posti del mondo dov’\u00e8 pi\u00f9 difficile e pi\u00f9 necessario volare. Difficile per la quota, le condizioni climatiche spesso estreme, l’ambiente che va dal deserto all’alta montagna, il costante pericolo di attacchi. Necessario perch\u00e8 l’afghanistan ha solo una strada per ampi tratti degna di questo nome (la ring road). La regola \u00e8 strade sulle quali per percorrere 100 km ci possono volere 4 come 24 ore. E’ per questo motivo che il tallone d’achille di Isaf ed Enduring Freedom sta proprio nel supporto aereo, in particolare gli elicotteri sono sempre troppo pochi rispetto alle necessit\u00e0 e quei “pochi” che ci sono, sono ultrasfruttati. Mentre la “ricostruzione” dell’aeronautica di Kabul \u00e8 ancora solo un esperimento, \u00e8 forte il ricorso ai contractors, per lo pi\u00f9 per il trasporto di acqua in bottiglia (s\u00ec, siamo in Afghanistan appunto) edi\u00a0 altri materiali. Un lavoro che disolito fanno vecchi elicotteri sovietici (bianchi, ne ho visto alcuni persino con le insegne dell’Onu reduci da chiss\u00e0 quali missioni africane) robusti ma disarmati, un bersaglio pi\u00f9 facile dei veivoli militari.<\/p>\nAlla luce di tutto ci\u00f2<\/strong>, non \u00e8 difficile capire perch\u00e9 nel conflitto tra sovietici e mujaheddin quando quest’ultimi vennero dotati (dalla Cia) degli stinger nell’87, la sconfitta sovietica divenne una certezza. Lo stinger \u00e8 un missile “a spalla” pensato per abbattere elicotteri ed aerei, ovvero per azzerare – in quel caso – il vantaggio chiave dei russi sugli afghani, la forza aerea.<\/p>\nQuesta, per ora inspiegabile<\/strong>, catena di incidenti preoccupa e non poco. Troppo strano che si tratti di coincidenze, troppo presto per capire se si \u00e8 materializzato lo scenario peggiore per gli occidentali (che conservano due vantaggi sui ribelli, forza aerea e visione notturna) ovvero che i talebani siano riusciti ad acquisire armi in grado di mettere sistematicamente a rischio i veivoli nemici. Se cos\u00ec fosse la Missione afghana sarebbe seriamente ipotecata. Fonti militari mi hanno spiegato che il monitoraggio degli attacchi aerei \u00e8 molto attento al comando Isaf perch\u00e8 dal loro ritmo dipende il passo delle operazioni. Certo la mancanza di rivendicazioni (tranne che l’episodio di Sangin) non fanno protendere per l’ipotesi peggiore, ma se tutti questi incidenti sono dovuti – come alcune fonti militari, confidenzialmente, hanno ipotizzato in colloqui con il sottoscritto – a manutenzioni per forza di cose frettolose e all’iperutilizzo dei mezzi (e dei piloti), beh non ci sarebbe mica da star tranquilli.<\/p>\nPs: forse con inconsapevole autoironia, ho scritto questo post a bordo dell’aereo passeggeri dell’Aeronautica italiana (il “volo di Stato”) che ha portato in Afghanistan il ministro La Russa. Per la prima volta un veivolo italiano “senza contromisure” (ovvero senza flares, senza armi, ecc. ecc.) attera ad Herat, speriamo sia l’inizio di un utilizzo pi\u00f9 selettivo dei C-130 e del trasporto “in teatro” con i “charter” Boeing o Airbus, civili, gli stessi che portano fino ad Abu Dhabi (da qui si procede poi per l’ultimo tratto in C-130).\u00a0 Sarebbe un bene per i C-130 e per le truppe sottoposte ad un viaggio davvero pesante e che ho condiviso con loro decine di volte. \n<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"Iniziano davvero ad essere troppi e troppo concentrati gli incidenti aerei in questa prima met\u00e0 di luglio, per non preoccuparsi di quello che sta succedendo nei cieli afghani. Questa la lista degli incidenti a cui mi riferisco: – 08\/07\/09 poco dopo il decollo cade un elicottero militare canadese “Griffon” nella provincia di Zabul, tre le […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[21],"tags":[103,110,340,622,639,672,673,881,882,937,970,1014,1043,1177,1178,1288,1860],"yoast_head":"\n
Troppe coincidenze nei cieli afghani - Nico Piro<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n