{"id":1668,"date":"2012-03-11T16:21:30","date_gmt":"2012-03-11T14:21:30","guid":{"rendered":"https:\/\/nicopiro.wordpress.com\/?p=1668"},"modified":"2012-03-11T16:21:30","modified_gmt":"2012-03-11T14:21:30","slug":"lorrore","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/nicopiro.it\/2012\/03\/11\/lorrore\/","title":{"rendered":"L’orrore"},"content":{"rendered":"
Continuava a riperterla<\/strong> come un mantra quella parola – “l’orrore” – il colonnello Kurtz nel film Apocalypse Now.<\/p>\n Kurtz \u00e8 l’icona<\/strong> di una guerra che era stato chiamato a combattere con le stesse armi del nemico per poi essere risucchiato dal vortice della violenza selvaggia, tanto da richiederne l’eliminazione. Kurtz, l’icona di una guerra dove gli Stati Uniti avevano perso la superiorit\u00e0 morale.<\/p>\n In Afghanistan sta accadendo lo stesso.<\/strong> Come in ogni guerra asimmetrica (vedi Iraq) dove si confrontano eserciti regolari e pesantemente attrezzati con una guerriglia fantasma ma letale, l’orrore scorre a fiumi forse pi\u00f9 che in conflitto tradizionale.<\/p>\n Questa mattina l’orrore<\/strong> si \u00e8 presentato nei panni di un sergente americano alla porta di alcune abitazioni nel villaggio di Panjway. Il soldato aveva lasciato la vicina base in cui \u00e8 di stanza, intorno alle tre. Ci \u00e8 ritornato solo dopo aver ucciso sedici persone (comprese nove bambini e tre donne), per consegnarsi ai suoi commilitoni. Un caso di tracollo psicologico, secondo le prime ricostruzioni. Ma che si sia trattato di follia o meno, conta poco per la prevedibile reazione degli afghani.<\/p>\n Negli ultimi tempi sembra quasi che una mano invisibile<\/strong> stia spostando i pezzi sulla scacchiera per fare in modo che la posizione delle truppe occidentali in Afghanistan peggiori sempre di pi\u00f9. In realt\u00e0, dopo dieci anni di guerra, l’abisso afghano \u00e8 talmente pieno che per un banale calcolo di probabilit\u00e0 vomita sempre pi\u00f9 spesso l’orrore che coltiva.<\/p>\n Pochi giorni fa<\/strong>, il Paese era stato scosso da violente manifestazioni con decine di vittime (compresi sei soldati americani uccisi per mano di commilitoni dell’esercito afghano nello loro basi) perch\u00e8 alla base di Bagrama, i soldati americani che si occupano di detenuti avevano sequestrato e poi bruciato centinaia di copier del corano, considerate un mezzo per trasferire informazioni dietro le sbarre e non l’icona dell’islam stesso.<\/p>\n