{"id":1481,"date":"2011-09-18T23:46:31","date_gmt":"2011-09-18T21:46:31","guid":{"rendered":"http:\/\/nicopiro.wordpress.com\/?p=1481"},"modified":"2011-09-18T23:46:31","modified_gmt":"2011-09-18T21:46:31","slug":"quei-morti-spariti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/nicopiro.it\/2011\/09\/18\/quei-morti-spariti\/","title":{"rendered":"Quei morti spariti"},"content":{"rendered":"
La\u00a0 guerra in Libia non \u00e8 finita.<\/strong> Si combatte a Sirte, a Bani Walid, a Sabha. Quella che i ribelli hanno definito l\u2019offensiva finale in realt\u00e0 sta andando avanti a colpi di lente avanzate e rapidissime ritirate. Uno stallo molto simile a quello a cui abbiamo assistito nei primi mesi del conflitto, i mesi della \u201cguerra autostradale\u201d tra Benghazi e Ras Lanuf, con la differenza che adesso i ribelli litigano fra di loro, in un clima di sospetti e divisioni tribali.<\/p>\n In questi giorni di citt\u00e0 assediate<\/strong>, sono gli ex-ribelli (ormai diventati il legittimo governo del Paese o meglio di parte del Paese) a bombardare i centri urbani, come avevano fatto i lealisti (all\u2019epoca, i governativi) nella povera Misurata, la citt\u00e0 martire. Di mezzo, insomma, come in ogni guerra ci sono sempre i civili, chiamati a pagare il prezzo pi\u00f9 alto.<\/p>\n A proposito, ma quanto \u00e8 alto il prezzo di questa guerra?<\/strong> Il prezzo di vite umane? Sin dall\u2019inizio il conflitto in Libia \u00e8 finito nella spirale della censura governativa alla quale i ribelli rispondevano con notizie non verificate (e non verificabili dai giornalisti) ma rilanciate dai network panarabi in tutto il mondo fino a dare loro dignit\u00e0 di \u201cfatto\u201d. Parliamo, per esempio, dei bombardamenti e degli elicotteri che sparavano sui civili o le fosse comuni scavate a Tripoli.<\/p>\n