{"id":1300,"date":"2011-03-30T16:12:22","date_gmt":"2011-03-30T14:12:22","guid":{"rendered":"http:\/\/nicopiro.wordpress.com\/?p=1300"},"modified":"2011-03-30T16:12:22","modified_gmt":"2011-03-30T14:12:22","slug":"come-folgore","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/nicopiro.it\/2011\/03\/30\/come-folgore\/","title":{"rendered":"Come Folgore…"},"content":{"rendered":"
La settimana scorsa<\/strong> i par\u00e0 della Folgore hanno cominciato a lasciare l’Italia, destinazione Herat. Tra pochi giorni ci sar\u00e0 il TOA ovvero il trasferimento del comando dagli alpini appunto ai paracadutisti. L’Afghanistan \u00e8 stato mediaticamente\u00a0fagocitato dalle vicende libiche, semplicemente non se ne parla pi\u00f9, “non c’\u00e8 spazio in pagina”; del resto molti dei giornalisti internazionali normalmente impegnati in quel Paese li ho rivisti al confine libico-tunisino o li leggo\/vedo da quel di Benghazi. La settimana scorsa i par\u00e0 della Folgore hanno cominciato a lasciare l’Italia, destinazione Herat. Tra pochi giorni ci sar\u00e0 il TOA ovvero il trasferimento del comando dagli alpini appunto ai paracadutisti. L’Afghanistan \u00e8 stato mediaticamente\u00a0fagocitato dalle vicende libiche, semplicemente non se ne parla pi\u00f9, “non c’\u00e8 spazio in pagina”; del resto molti dei giornalisti internazionali […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[21],"tags":[50,110,727,849,867,881,1217,1349,1371,1879],"yoast_head":"\n
\nSta capitando sui media di tutto il mondo ma in Italia non era poi cos\u00ec difficile dimenticarsi dell’Afghanistan, vista la gi\u00e0 scarsa e intermittente attenzione riservata dalle testate di casa nostra alla missione di un Paese a tutti gli effetti in guerra. Eppure questo semestre di missione per i par\u00e0 sar\u00e0 molto duro, con le loro capacit\u00e0 militari – che hanno gi\u00e0 dimostrato nel 2009 – sono chiamati a mettere mano ad una serie di problemi non da poco: a cominciare dal Gulistan e da tutto l’area dell’ex-opbox Tripoli nella parte sud-orientale della provincia di Farah, senza dimenticare la turbolenta Bala Morghab. Questa volta, per giunta, conoscono meglio il terreno e quindi \u00e8 presumibile che si muoveranno pi\u00f9 in profondit\u00e0 e con pi\u00f9 sicurezza anche verso obiettivi e no-go zone (per gli occidentali) ancora “intatte”.
\nIl tutto in un quadro nuovo, con l’incognita della sicurezza ad Herat in fase di passaggio alle forze afghane, un quadro fluido che liberer\u00e0 altre truppe per l’impiego in aree pi\u00f9 calde rispetto alla tranquilla Herat ma non esclude che gli italiani avranno occasione di correre in supporto di ANA e ANP in caso di grossi guai nella capitale provinciale.
\nSaranno sei mesi caldi, cominciano nel silenzio – con sommo sollievo, ipotizzo, del mondo politico – \u00a0ma \u00e8 un silenzio che non durer\u00e0. Auguri ai par\u00e0. Auguri all’Afghanistan.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"