Il link per rivedere on line “Quel mare di uomini” <\/a> \n<\/strong><\/em><\/p>\n <\/strong><\/p>\n <\/strong><\/p>\n <\/strong><\/p>\n <\/strong><\/p>\n <\/strong><\/p>\n <\/strong><\/p>\n <\/strong><\/p>\n <\/strong><\/p>\n <\/strong><\/p>\n <\/strong><\/p>\n <\/strong><\/p>\n <\/strong><\/p>\n <\/strong><\/p>\nErano andati in Libia a cercar fortuna.\u00a0Emigranti poverissimi venuti dall\u2019Egitto, dal Sudan, dal Bangladesh. <\/span>Ora ad ondate, danno corpo alla marea umana che si infrange alla frontiera di Ras Jedir, in fuga dai combattimenti e dal panico che si diffonde in territorio libico. \n<\/span>Restano accampati per giorni nel deserto intorno alla frontiera tunisina, in condizioni drammatiche, da girone infernale. <\/span>Le organizzazioni internazionali parlano di catastrofe umanitaria, tsunami di profughi; loro si limitano solo a chiedere di tornare a casa. Ma la comunit\u00e0 internazionale (Italia compresa) \u00e8 in ritardo se non assente e il campo di Sci\u00f9scia allestito dalle Nazioni Unite da campo di transito diventa la casa di ventimila persone.\u00a0Ad aiutarli ci sono solo i tunisini, l\u2019esercito come centinaia di straordinari volontari, poveri che con gioia aiutano poverissimi. <\/span>\u201cQuel mare di uomini\u201d \u00e8 il reportage di Nico Piro per la fotografia di Gianfranco Botta che racconta la cronaca dei giorni pi\u00f9 drammatici a Ras Jedir, racconta le storie di chi fugge e di chi arriva per aiutare. Una reportage per non dimenticare un dramma gi\u00e0 cancellato dai media.<\/span><\/strong><\/div>\n <\/strong><\/p>\n\u201cQuel mare di uomini\u201d di Nico Piro e Gianfranco Botta <\/em><\/strong>Sabato 19 Marzo alle 0.50 (nella notte tra sabato e domenica) su RaiTre per Agenda del Mondo, la rubrica di questioni internazionali del Tg3<\/em><\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"Il link per rivedere on line “Quel mare di uomini” Erano andati in Libia a cercar fortuna.\u00a0Emigranti poverissimi venuti dall\u2019Egitto, dal Sudan, dal Bangladesh. Ora ad ondate, danno corpo alla marea umana che si infrange alla frontiera di Ras Jedir, in fuga dai combattimenti e dal panico che si diffonde in territorio libico. Restano accampati […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[21],"tags":[],"yoast_head":"\n
Quel mare di uomini - Nico Piro<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n