{"id":1217,"date":"2011-01-26T00:22:46","date_gmt":"2011-01-25T22:22:46","guid":{"rendered":"http:\/\/nicopiro.wordpress.com\/?p=1217"},"modified":"2011-01-26T00:22:46","modified_gmt":"2011-01-25T22:22:46","slug":"parlamento-si-no-forse","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/nicopiro.it\/2011\/01\/26\/parlamento-si-no-forse\/","title":{"rendered":"Parlamento si, no, forse"},"content":{"rendered":"
La wolesi jirga \u00e8 salva! Forse<\/strong>… Domenica mattina i parlamentari proclamati vincitori dalla commissione elettorale (l’unico organismo abilitato a farlo) non si sono auto-insediati, come avevano annunciato, da soli e nonostante l’ordine del presidente Karzai che ha spostato l’inaugurazione alla fine di febbraio. Una decisione volta a consentire una revisione (illecita e non costituzionale) del voto da parte della magistratura ordinaria, da lui stesso chiamata ad intervenire nella speranza di correggere i risultati elettorali (vedi qui)<\/a>. Dopo un lungo incontro<\/strong> tra gli eletti e Karzai, domenica, si \u00e8 giunti ad un accordo<\/a> il parlamento verr\u00e0 inaugurato mercoled\u00ec 26 (per il clima alla vigilia di questa decisione, vedi qui<\/a>). Ma se era cos\u00ec facile perch\u00e8 Karzai ha mandato in fibrillazione la comunit\u00e0 internazionale ed il gi\u00e0 instabile mondo politico afghano? Appunto, perch\u00e8 non era cos\u00ec facile. Dopo ore ed ore di voci, trattative e negoziati<\/strong> (solo per coronarie-forti) il\u00a0compromesso finale \u00e8 stato messo nero su bianco con un comunicato del presidente, l’accordo tiene (sostenuto dalle braccia delle diplomazia occidentale che non poteva permettersi questa figuraccia) e cos\u00ec\u00a0mercoled\u00ec il parlamento verr\u00e0 inaugurato<\/a>. Il punto \u00e8 che l’inaugurazione resta sempre e comunque “a termine”, in pratica si \u00e8 solo guadagnato un po’ di tempo a beneficio di una (ipotetica) mediazione, intanto la corte (e il suo potere di decretare la pena di morte per eventuali colpevoli di brogli elettorali) va avanti col suo lavoro. Il Parlamento apre ma la cerimonia serve solo, per ora, a far calmare le acque. Che cosa succeder\u00e0 nelle prossime settimane \u00e8 tutto ancora da scoprire, il groviglio afghano ha preso un’altra (brutta) piega…<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" La wolesi jirga \u00e8 salva! Forse… Domenica mattina i parlamentari proclamati vincitori dalla commissione elettorale (l’unico organismo abilitato a farlo) non si sono auto-insediati, come avevano annunciato, da soli e nonostante l’ordine del presidente Karzai che ha spostato l’inaugurazione alla fine di febbraio. Una decisione volta a consentire una revisione (illecita e non costituzionale) del […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[21],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nUna mossa quella del presidente che ha scatenato anche la dura reazione (“profonda preoccupazione e sorpesa”) della diplomazia occidentale<\/a> che ormai spende buona parte del suo tempo dietro alle incoerenze dell’alleato afghano.<\/p>\n
\nLe voci hanno preso a rincorrersi a Kabul…si tratta del solito pasticcio made-in-Arg (il palazzetto presidenziale) ovvero un’altra di quelle storie nelle quali Karzai si infila senza pensare prima (questa l’impressione all’estero) agli effetti che potrebbero causare. In pratica l’accordo raggiunto sarebbe questo: il parlamento apre mercoled\u00ec 26 ma in modalit\u00e0 “provvisoria” ovvero nell’attesa che l’illegittima inchiesta della magistratura vada avanti. I candidati vincitori (ratificando l’illegalit\u00e0) dovrebbero firmare un documento nel quale si impegnano ad accettare le decisioni dei giudici, qualunque esse siano. Insomma il problema non \u00e8 affatto risolto, di sicuro si \u00e8 aggiunto confusione a confusione.<\/p>\n