{"id":11729,"date":"2021-10-06T22:25:40","date_gmt":"2021-10-06T20:25:40","guid":{"rendered":"https:\/\/nicopiro.it\/?p=11729"},"modified":"2021-10-10T11:43:39","modified_gmt":"2021-10-10T09:43:39","slug":"6-ottobre-aggiornamenti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/nicopiro.it\/2021\/10\/06\/6-ottobre-aggiornamenti\/","title":{"rendered":"6 ottobre, aggiornamenti"},"content":{"rendered":"
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Tra Al Qaeda (alleata dei taleb) e l’ISKP (nemico dei taleb) molti temono che l’Afghanistan torni ad essere una rampa di lancio per attacchi terroristici nel resto del mondo. Quanto \u00e8 fondata questo timore? Cominciamo da qui \ud83d\udc47<\/p>\n

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Afghanistan Isn\u2019t Good Terrorist Real Estate<\/a><\/p>\n

Even if the Taliban wanted to serve as a safe haven, there\u2019s no reason to think terrorists would want to take up the offer.<\/a><\/p>\n

L’analisi ci ricorda una verit\u00e0 mai troppo raccontata: l’11\/9 ha avuto poco a che fare con l’Afghanistan (pi\u00f9 con Germania, Arabia, Cyberspazio e la stessa america) e il monito del 7\/10 (inizio dell’invasione americana) \u00e8 ben presente nella memoria taleb. Aggiungo io che dopo 11\/9 spostarsi da un Paese all’altro, nell’era della sorveglianza globale, per soggetti “attenzionati” \u00e8 molto pi\u00f9 difficile che 20 anni fa. \u00a0Ieri l’Emirato ha orgogliosamente fatto sapere che l’emissione dei passaporti \u00e8 ripresa.Piccolo dettaglio, chi \u00e8 responsabile dell’iter?<\/p>\n

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L’avevamo scritto alla nomina del governo. Il @LongWarJournal<\/a> lo evidenzia: Sirajuddin Haqqani (terrorista per l’FBI sulla cui testa pende una taglia di 10 mil$). Insomma il rischio \u00e8 che i passaporti vadano alle persone “sbagliate”.<\/p>\n

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Sirajuddin Haqqani\u2019s Ministry of Interior has begun issuing Afghan passports | FDD’s Long War Journal<\/a><\/p>\n

With control of the Ministry of Interior, Sirajuddin now has the power to issue passports to Al Qaeda operatives and their allies, all in the name of the government of Afghanistan.<\/a><\/p>\n

Il pericolo terrorismo \u00e8 reale per\u00f2 per alcuni Paesi confinanti. Cominciamo con il Tagikistan che sta dando i segnali pi\u00f9 forti di preoccupazione (anche per conto della silente Mosca? possibile). Da anni i gruppi terroristici tagiki fanno base oltre confine, cio\u00e8 nel nord afghano.\u00a0Secondo questo articolo, nelle ultime settimane i taleb avrebbero armato i terroristi tagiki con veicoli ed equipaggiamento americano. Nella stessa parte d’Afghanistan, nord-est, c’\u00e8 anche il “corridoio” una lingua di terra che venne “inventata”\u00a0in epoca coloniale per evitare che Russia e India Britannica si toccassero. Quel “corridoio” porta direttamente in Cina e la Cina teme che possa fare da base ai terroristi uiguri gi\u00e0 presenti nell’area.<\/span><\/p>\n

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Taliban Said To Have Rearmed Tajik Militants And Moved Uyghur Fighters From Chinese Border<\/a><\/p>\n

The Taliban has provided Tajik militants based along the border with Tajikistan with new military vehicles, weaponry, and other equipment over the past two weeks, security sources in Tajikistan and no\u2026<\/a><\/p>\n

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Taliban ‘Removing’ Uyghur Militants From Afghanistan’s Border With China<\/a><\/p>\n

The Taliban has relocated ethnic Uyghur militants from an area close to Afghanistan’s small border with China. The development marks a sign of growing coordination between Beijing and the Taliban when\u2026<\/a><\/p>\n

Nonostante la comune fede e militanza, i talebani avrebbero cacciato gli uiguri dal “corridoio” spostandoli altrove, in quella che pare una mossa coordinata con Pechino (che \u00e8 quello rimasto pi\u00f9 attivo tra i potenziali alleati dell’Emirato o comunque tra i Paesi non ostili).\u00a0In questi giorni i talebani stanno conducendo un’operazione nel Panshir per colpire quel che resta della resistenza prima dell’arrivo della neve che, come da tradizione, chiude la stagione dei combattimenti. Mentre l’ NRF continua a cercare il sostegno di Washington, segnalo questo articolo di @ForeignPolicy<\/a> che spiega bene come finanziare la resistenza significherebbe condannare l’Afghanistan ad una nuova guerra civile e ci trascinerebbe gli Usa dentro.<\/p>\n

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Don\u2019t Arm the Afghan Resistance<\/a><\/p>\n

Supporting anti-Taliban fighters will spark a return to civil war, antagonize Pakistan, and draw the United States back into a conflict it sought to put\u2026<\/a><\/p>\n

Anche oggi NON dimentichiamo che da 18 giorni le bimbe afghane non vanno a scuola (nonostante la piccola eccezione di Kunduz) e che migliaia di afghani a rischio aspettano #corridoiumanitari<\/a> nascosti o tentando di fuggire oltre frontiera. Abbandonati dall’Occidente.\u00a0Segnalo questo tweet:\u00a0soldati taleb che parlano delle difficolt\u00e0 legate alla povert\u00e0 ma non cambia il loro entusiasmo per l’Emirato. Da un lato \u00e8 la chiave del successo taleb contro il governo, dall’altro…quanto durer\u00e0 con l’arrivo di una devastante crisi economica?<\/p>\n

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#Taliban<\/a> soldiers' comments\/communication on FB in the below screen shots telling story of their (&their families') extreme #poverty<\/a>& economic problems but high morale for continuation of their duties under #IEA<\/a>.
Note: The main reason behind collapse of #Republic<\/a> was #corruption<\/a>. https:\/\/t.co\/0kZ6RSTgYl<\/a><\/p>\n

— Afghan Analyst (@AfghanAnalyst2) October 6, 2021<\/a><\/p><\/blockquote>\n